SiAmo Lucca: “Più che raddoppiati in due anni i costi per la nuova sede di Sistema Ambiente”

I dubbi del gruppo di opposixzione dopo l’annuncio del via ai lavori a San Pietro a Vico
“Perché in soli due anni sono più che raddoppiati i costi previsti per ristrutturare la nuova sede di Sistema Ambiente?”. A lanciare l’interrogativo è il gruppo consiliare della lista civica SìAmoLucca, dopo la presentazione del progetto del trasloco da Borgo Giannotti a San Pietro a Vico, illustrato dal Comune e dell’azienda dei rifiuti.
“Solo a fine 2018 il presidente di Sistema Ambiente, Matteo Romani, ricordava, davanti a una commissione consiliare come si dovesse spendere circa un milione per la nuova sede dell’azienda, peraltro già al centro di altre polemiche per l’immobile individuato – prosegue SìAmoLucca – E sempre Romani aveva dichiarato che il capannone dove si trasferirà l’azienda è in ottimo stato e in classe energetica A+, e che appunto sarebbe “bastato” un milione di euro per le spese di adeguamento. Aggiungendo, sempre in audizione davanti alla commissione, che per la gara di affidamento dei lavori si sarebbe dovuta aspettare la fine del 2019. Niente di tutto questo si è avverato, anzi, ora a distanza di due anni, si annunciano, attraverso l’ennesima conferenza stampa, che serviranno 2,5 milioni di euro per rendere la nuova sede green, talmente green da costare più del doppio”.
Prosegue la lista civica: “A diventare verdi sembrano essere le tasche dei contribuenti che, al di là degli annunci sul minor impatto in tassa e sui risparmi ecologici, dovranno sopportare i maggiori oneri dovuti anche al fatto che gli affitti precedenti erano devoluti in larga misura alle casse comunali – si legge ancora nella nota – Dunque rimanevano nella casa pubblica, a differenza dei soldi spesi per l’acquisto e per la ristrutturazione della nuova sede, sui quali sarebbe opportuno fare luce anche in merito al contributo che Lucense darà alla realizzazione del progetto”.
Infine il destino dell’attuale sede. “All’immobile di Borgo Giannotti che fine verrà fatta fare? Ci sono soggetti interessati? Si pensa a una vendita? E che dire poi dei tempi? – chiede SìAmoLucca – L’assessore Raspini, sempre davanti alla commissione comunale, ricordava come si trattasse di “un trasloco necessario, per Sistema Ambiente: Asl e Arpat, da tempo, avevano espresso l’urgenza di una delocalizzazione perché le attività dell’azienda, rumorose, non erano compatibili col contesto urbanistico di Borgo Giannotti, fatto di residenza e commercio”. Sono passati due anni, ne serviranno (minimo) altri due: e l’urgenza?”.
Il gruppo consiliare della lista civica si riserva di presentare un’interrogazione sulla questione.