Marchetti: “Abuso edilizio per il fontanello, noi avevamo avvisato”

Il consigliere di Insieme per Altopascio torna all’attacco dopo la chiusura delle indagini da parte della procura
La procura di Lucca ha concluso l’indagine sul fontanello dell’acqua realizzato in centro ad Altopascio ed è subito polemica.
Maurizio Marchetti, consigliere comunale di Insieme per Altopascio, punta il dito contro la giunta D’Ambrosio: “Come era facile immaginare, la Procura della Repubblica di Lucca è arrivata alla conclusione delle indagini sul procedimento relativo alla realizzazione di un fontanello nel centro cittadino, per il quale viene contestato il reato di abuso edilizio a carico della giunta municipale altopascese con il sindaco D’Ambrosio, il vice Tosi, gli assessori Sorini, Remaschi, Cagliari e Pellegrini, che poi si è dimesso, insieme a diversi tecnici”.
“Una vicenda surreale – commenta Marchetti -con la giunta che non ha voluto ascoltare nemmeno il mio appello al buonsenso, fatto ben prima che fossero apposti i sigilli, per evidenti motivi tecnici e di opportunità. Indicai diversi mesi prima che la situazione precipitasse piazza Aldo Moro come sede più idonea di un fontanello di quelle caratteristiche, mi fu risposto con la solita arroganza e presunzione, come è poi accaduto nella fase successiva al sequestro”.
“Evidentemente – prosegue Marchetti – avevo ragione e anche il patetico tentativo di dire che sarebbe stato spostato a Spianate era sembrato a tutti la classica chiusura della stalla quando i buoi erano scappati e ben lontani. Oggi, che è ben chiaro dove siano le falsità e le calunnie, possiamo trarre delle conclusioni amare di una vicenda purtroppo emblematica di come sia stato amministrato in questi sciagurati cinque anni il comune di Altopascio”.
Per il consigliere di opposizione è l’occasione per passare all’attacco politicamente: “Decine di promesse non mantenute, una serie di errori amministrativi, lo smantellamento costante e continuo della macchina comunale con conseguente decadimento dei servizi. In questo senso – sostiene – è sufficiente vedere cosa è successo in questi mesi di emergenza sanitaria, con il comune sprangato e la gente indispettita per non avere risposte a richieste o bisogni vari”.
“Che dire poi – aggiunge Marchetti – del ramo dell’inchiesta con le accuse al capo di gabinetto, fra l’altro non laureato e quindi non propriamente tale? Ne emerge un quadro inquietante, se le accuse verranno confermate, arrivando addirittura a minacciare il comandante dei vigili dell’epoca”.