Comitato Per San Concordio: “Galleria coperta, Comune cambia progetto ma è sempre da bocciare”

L’assessore Lemucchi ha risposto a una interrogazione: “Ridotta l’area eventi e cancellato il ‘percorso fuoco’, la strada traslata verso le scuole”
Il Comune ha risposto, tramite l’assessore delegato ai quartieri social Giovanni Lemucchi, alla interrogazione consiliare sulla costruzione della galleria coperta, la strada dovrebbe collegare piazzale Aldo Moro a via Savonarola. L’interrogazione era stata proposta dal comitato Per S.Concordio, che lo scorso 23 settembre aveva chiesto a tutti i 33 consiglieri comunali del Comune di Lucca di presentarla. Tre dei consiglieri della minoranza lo hanno fatto, Massimiliano Bindocci (M5S), Alesssandro Di Vito (SiAmo Lucca) e Fabio Barsanti (Casapound).
“Il Comune – commenta il comitato, che ringazia i proponenti – rispondendo alle dieci domande poste dalla interrogazione consiliare, si è finalmente reso conto dell’impatto devastante di questo progetto, e ha deciso di modificarlo annunciando una variante. La seconda, visto che una variante al progetto, costata 40mila euro, era già stata fatta nel maggio 2020, motivata con l’esigenza di accogliere le istanze dei comitati, che in realtà non accoglieva affatto. Nella risposta alla interrogazione consiliare il Comune ribadisce l’intenzione di costruire la galleria coperta, una strada larga 4 metri con fondazione a platea, coperta con una pensilina e lunga circa 310 metri alta a sua volta 4 metri, ma non attraverserà più la Montagnola, bensì sarà “traslata ad ovest”. Inoltre, verrà cancellato il percorso fuoco e ridotta l’area eventi, che insieme avrebbero comportato l’abbattimento di oltre 40 grandi alberi e la cementificazione di parecchie centinaia di metri quadri di terreno attualmente a verde”
“Anche con queste modifiche il progetto presenta però notevoli criticità – dice il comitato – Spostare ad ovest il tracciato della strada coperta comporta la demolizione, per un tratto di circa 150 metri, del muro di recinzione delle scuole elementare e materna, sottrae loro una fetta di giardino e interferisce con gli alti alberi esistenti. Una pessima soluzione, che ci pare inaccettabile, e che dovrebbe a nostro parere indurre l’amministrazione a capire che non c’è lo spazio, né nella Montagnola, né dentro il giardino delle scuole, per un manufatto così impattante, e la cosa migliore sarebbe abbandonare il progetto della strada coperta, di cui francamente non si vede la necessità. Il Comune conferma inoltre che la galleria attraverserà i campi da calcio del Lucca 7, con una lunga cementificazione a platea e un consumo del suolo che né era finanziabile dal bando ministeriale, espressamente riservato a progetti che non contemplavano consumo di suolo, né, a parere del comitato, conforme al regolamento urbanistico vigente.”
“L’amministrazione conferma anche – prosegue il comitato – che sarà interrato il laghetto della Montagnola, concepito negli anni Ottanta dall’orto botanico di Lucca che volle qui ricreare gli ambienti tipici del territorio lucchese, tra cui quello palustre. Il comitato non è per niente d’accordo sulla cancellazione del laghetto. Tantopiù che con la rinuncia al percorso fuoco e con la riduzione dell’area eventi, sono venuti a mancare i motivi per cancellare questo laghetto, che è utile per drenare l’acqua in caso di forti piogge. Quanto alla riduzione dell’area eventi fatta per salvare alcuni alberi, appare impegno di poco conto, se si considera che il Comune si riserva di abbattere senza alcuna autorizzazione tutti gli alberi che il progetto richiede, anche se sani. Il comitato dubita che sia legittimo per il Comune procedere in un modo così brutale, perché ritiene che sulla Montagnola, in quanto bosco, insista automaticamente il vincolo ambientale”.
“Infine il Comune conferma – prosegue l’analisi – che verrà fatto il parcheggio ai Chiariti, altra opera estremamente impattante dal punto di vista ambientale e a cui, secondo il comitato, manca la conformità urbanistica. Intanto, circa lo sversamento di ingenti quantità di pezzi e granulato di asfalto nell’area lungo via Savonarola ove dovrebbe sorgere questo parcheggio, il comitato ha presentato un esposto all’Arpat”.
“Il comitato Per San Concordio auspica – conclude la nota – che nella variante in corso di predisposizione il Comune si renda conto che i progetti della galleria e del parcheggio non sono fattibili e vi rinunci. In ogni caso non potranno superare la mancanza di conformità urbanistica, se questa venisse accertata”.