San Giorgio, Marcucci e Baccelli in visita: “Al lavoro per un carcere più vivibile e funzionale”





I due esponenti del Partito Democratico questa mattina (23 dicembre) sono tornati nella casa circondariale lucchese per il tradizionale incontro di Natale
Anche quest’anno in occasione del periodo natalizio il capogruppo del Partito democratico in senato Andrea Marcucci è tornato a far visita al carcere lucchese accompagnato dall’assessore regionale Stefano Baccelli. Un’occasione per rinnovare gli auguri al personale e ai detenuti ma anche un momento per riportare al centro dell’attenzione l’ipotesi di un ricollocamento della struttura all’esterno delle Mura e una conseguente riqualificazione dell’area alla luce dei limiti della struttura messi in evidenza dall’emergenza sanitaria.
“Quando ho iniziato con le visite nelle carceri la situazione era critica. Nel tempo questa emergenza è in gran parte rientrata – ha affermato Marcucci – . Ogni anno visito diverse volte le carceri italiane ed almeno due volte, quella della mia zona, Lucca. Torno qui perché credo il momento natalizio sia un’occasione di solidarietà importante per ribadire la presenza e l’attenzione dei rappresentanti parlamentari e locali. All’interno del carcere ci sono condannati e ancora troppe persone stanno dietro le sbarre in attesa di giudizio, una piaga del nostro sistema giudiziario che non riusciamo a correggere definitivamente, quindi l’attenzione della politica deve essere costante. Ma questa può essere anche un’occasione per ipotizzare e rilanciare l’ipotesi di riportare il carcere fuori dalle Mura, per permettere così una sostanziale riqualificazione della struttura”.
“Sono anni che accompagno Andrea in questa visita in simbolo di solidarietà per la polizia penitenziaria e per i carcerati che in un momento di pandemia come quello che stiamo attraversando si ritrovano a dover fare i conti con i limiti delle strutture – ha aggiunto Baccelli -. Dobbiamo lavorare su un nuovo progetto per il carcere, anche approfittando delle risorse del Recovery Found. Credo che occorra un carcere più moderno e funzionale, più vivibile. È giunto il momento di liberare questo chiostro come facemmo già con lo spazio di Sant’Agostino per restituirlo alla città, magari costruendo un’ostello per la Next Generation. Questa è solo un’ipotesi ma quest’anno potrebbe essere l’occasione giusta per rilanciarla”.