Senso unico in viale San Concordio, Santini (SiAmo Lucca): “Una pugnalata ai commercianti”

26 dicembre 2020 | 12:22
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Senso unico in viale San Concordio, Santini (SiAmo Lucca): “Una pugnalata ai commercianti”

Per l’ex candidato sindaco serve subito l’asfalto fonoassorbente e un progetto organico

”Il pressappochismo della giunta lucchese di centrosinistra lascia sconcertati, e la vicenda di Pontetetto è purtroppo l’ennesima dimostrazione dell’inadeguatezza nel governare il territorio”. Anche Remo Santini, ex candidato sindaco e capogruppo della lista civica SìAmoLucca, si scaglia contro la decisione annunciata dal Comune di istituire il senso unico viale San Concordio, nel tratto compreso tra via Pattana e via di Vicopelago.

“Partiamo dalla modalità, ovvero la solita: quella della scelta precipitosa calata dall’alto – spiega Santini – stavolta ancora più spietata per un doppio motivo: la comunicazione fatta trapelare all’antivigilia di Natale, che ha trasformato l’annuncio in un ‘regalo’ beffardo, e le bugie dell’amministrazione che un mese fa, nel corso di un incontro in zona a cui aveva preso parte l’assessore Marchini, aveva escluso nella maniera piu’ assoluta di adottare un provvedimento del genere. Invece, a sorpresa, ecco arrivare il ‘pacco’ delle Festività. Da non credere”.

Il leader di SìAmoLucca si unisce a coloro che chiedono la sospensione del provvedimento. “Pur in presenza di esposti alla procura e rilevazioni sui rumori, anziché farsi assalire dalla paura, l’amministrazione Tambellini mostri coraggio e congeli tutto – aggiunge il leader della lista civica -. Chieda una riunione urgente con l’Arpat e poi svolga un’assemblea a Pontetetto per trovare, insieme a tutti, una soluzione ragionevole: subito l’asfalto fonoassorbente, autovelox con pattuglia dei vigili, eventuale limite a 30 chilometri orari con predisposizione  di cartellonistica adeguata per consigliare percorsi alternativi ai conducenti dei mezzi. Insomma, scelte di buon senso con un pizzico di coraggio, e cercando una mediazione”.

Santini aggiunge un’ultima considerazione: “Ci schieriamo convintamente con i commercianti della zona che rischiano un serio danno e con i residenti che sarebbero costretti a lunghi giri per raggiungere la propria casa pensando anche al rischio che il traffico si riversi nelle piccole strade interne. La necessità di limitare l’inquinamento c’è, ma per risolvere l’annoso problema nella zona di Pontetetto serve un progetto organico, e non una soluzione pasticciata: annunciata a sorpresa e che rappresenta una pugnalata alle spalle”.