Remaschi (Azione) attacca Giani: “In Regione ogni giorno si inventano nuove poltrone”

28 dicembre 2020 | 16:21
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Remaschi (Azione) attacca Giani: “In Regione ogni giorno si inventano nuove poltrone”

Il coordinatore regionale e sindaco di Coreglia: “Siamo molto preoccupati rispetto alle modalità messe in atto dal presidente”

Azione Toscana torna ad attaccare la giunta regionale. Il partito, infatti, “è fortemente contrariato dalla modalità con cui il presidente Giani continua ad ‘inventare’ nuovi ruoli e nuove nomine, evidentemente al solo fine di soddisfare promesse fatte ad alcuni in tempi di campagna elettorale. Quasi giornalmente infatti, veniamo a conoscenza di nuovi incarichi pubblici per accontentare qualche esponente politico che non è riuscito a farsi eleggere”.

“Il problema – dice Marco Remaschi, coordinatore regionale di Azione Toscana – è che tutto questo va ad incidere in maniera molto onerosa sui bilanci regionali con uscite non previste e senza alcun miglioramento nella gestione della macchina pubblica, ma tutto al solo fine di tenere insieme una maggioranza già molto litigiosa”.

Ultima in ordine di tempo, la nomina a consigliere straordinario del presidente, con delega alla sanità (più precisamente alla campagna vaccinale anti Covid) dell’ex sindaco di Carrara e candidato alle regionali, nelle liste di Orgoglio Toscana, Angelo Zubbani.

“Non è una questione personale nei confronti di Zubbani – sostiene Remaschi -, ma tutti noi possiamo ben comprendere quanto sia delicata la gestione e l’organizzazione della campagna vaccinale contro il Covid-19 in Regione Toscana e questa deve essere gestita da una figura al di fuori dai meccanismi e dalle logiche della politica e con una conoscenza e competenza approfondita dei territori, dei meccanismi della sanità e delle strutture sanitarie che erogheranno tale servizio, un curriculum questo che certamente Zubbani non ha”.

“A preoccuparci poi – proseguono -, c’è la premessa che il presidente Giani fece già nella prima seduta del consiglio regionale, nella quale annunciò che avrebbe fatto una proposta di legge per portare il numero massimo di assessori da otto a nove. Alla luce degli ultimi incarichi e delle poltrone ‘inventate’, ci sembra che emerga in modo chiaro il disegno che c’è dietro tutto ciò: tenere insieme una maggioranza litigiosa, un Pd molto frammentato e la volontà di mantenere una ‘vagonata’ di promesse per ottenere un supporto in fase di campagna elettorale. Tutto questo però, oltre a creare inefficienze e sprechi ha un riscontro negativo diretto sulle tasche dei cittadini toscani“.

“Azione Toscana – chiude Remaschi – continuerà a vigilare molto attentamente e criticherà sempre con forza queste modalità legate ad un vecchio, anzi vecchissimo modo di fare politica che non è assolutamente fatta negli interessi dei cittadini ma negli interessi dei soliti noti”.