Tassa di soggiorno, SiAmo Lucca: “Tre mesi di stop non bastano, ne servono almeno sei”

30 dicembre 2020 | 15:09
Share0
Tassa di soggiorno, SiAmo Lucca: “Tre mesi di stop non bastano, ne servono almeno sei”

La lista civica chiede inoltre all’amministrazione di istituire un tavolo per il rilancio del turismo

Tre mesi di stop sono pochi, ne servono almeno sei“. Così la lista civica SiAmo Lucca chiede al Comune di prolungare la sospensione della tassa di soggiorno e di attivare un tavolo sulle strategie turistiche nell’immediato futuro. Una proposta, quella della proroga al 30 giugno 2021, espressa dall’esponente Serena Borselli nel corso dell’ultimo consiglio comunale.

Tre mesi di stop non sono sufficienti, perché già sappiamo che da gennaio a fine marzo purtroppo non ci sarà affluenza di turisti – spiega la Borselli insieme ai colleghi Alessandro Di Vito e Remo Santini – forse qualche soggiornante per motivi di lavoro, ma nulla di più. Consideriamo poi che Pasqua sarà il 4 aprile, e che nello stesso mese ci sarà come da tradizione il periodo di Santa Zita, con l’arrivo in generale della bella stagione, tenendo ovviamente conto di quella che potrà essere l’evoluzione del Covid. Riteniamo, insomma, che il Comune debba dare ampio respiro al turismo, visto il difficile momento da cui tutti speriamo di uscire al più presto, e dato che è uno dei settori più colpiti che avrà bisogno di ossigeno. Se non ci sono visitatori non lavorano gli hotel, i ristoranti e i bar e altre strutture ricettive”.

“Chiediamo che agli inizi del 2021 la commissione consiliare che si occupa di turismo si riunisca finalmente per affrontare questo fondamentale tema per l’economia cittadina – proseguono Borselli, Di Vito e Santini -. Serve un confronto urgente per trovare strategie in vista della ripartenza, un tavolo di lavoro che dia una spinta alle politiche dell’amministrazione che in questi anni, al di là delle canoniche manifestazioni come Comics e Summer, non è riuscita a trovare una linea di valorizzazione del territorio per innalzare la qualità del turismo stesso e aumentare il periodo di permanenza di italiani e stranieri, al di là della parentesi del 2019 in cui molti mesi sono stati contraddistinti dall’emergenza virus. Da tempo sosteniamo che Lucca deve pensare in grande, e maggior ragione dopo un periodo funesto come questo”.

Infine il gruppo di opposizione ritiene che anche per l’abbattimento della Cosap, la tassa di occupazione del suolo pubblico, debba essere fatto lo stesso ragionamento della tassa di soggiorno, ovvero prolungarne l’esenzione del pagamento almeno fino a giugno 2021.