Crisi di governo, Menesini: “Manovre di palazzo, fase triste da superare in fretta”

Il presidente della Provincia: “I cittadini hanno bisogno di un governo in prima linea nella lotta al Covid”. D’Ambrosio: “Serve un bagno di realtà”
Crisi di governo, il presidente della Provincia e sindaco di Capannori, Luca Menesini, non ci sta. “Ancora una volta sembra che nei palazzi romani non conoscano quali sono i veri problemi degli italiani – commenta poco dopo la conferenza stampa di Matteo Renzi che ha annunciato le dimissioni delle due ministre e di un sottosegretario – I cittadini hanno bisogno di un governo in prima linea nella lotta al Covid, che lavori ai ristori per lavoratori e imprese per superare la fase emergenziale e che allo stesso tempo lavori alla costruzione dell’Italia post-Covid visto che – grazie ai fondi europei – i soldi per farlo ci sono”.
“Ci vuole meno politica di palazzo e più politica per le persone – conclude – Mi auguro che questa triste fase sia superata velocemente e che si torni a parlare di cose reali”.
Sull’argomento anche il sindaco di Altopascio, Sara D’Ambrosio: “Non è il tempo di dedicarsi a toto-nomi, nuovi premier, nuovi ministri – commenta – L’Italia non avrà stabilità finché la classe politica sarà così lontana dalle persone, così lontana dalla vita di tutti i giorni, dai problemi quotidiani dei cittadini. Modestissimo consiglio personale non richiesto: un mese in uno qualsiasi degli uffici comunali che hanno a che fare con il pubblico regalerebbe un bagno di realtà immediato”.
“Alziamo lo sguardo, diamo una prospettiva all’Italia, costruiamo una speranza per il nostro paese, regaliamo un sogno e manteniamo le promesse. Noi sindaci ci proviamo tutti i giorni: chi siede in parlamento, chi è al governo dovrebbe essere la nostra ispirazione e invece qui si vaga troppo spesso nella nebbia, troppo spesso da soli, cercando di parare i colpi, provando a dare fiducia alle persone e continuando a credere in un mondo migliore”.
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