Movida, il sindacato Diccap: “Inappropriato convocare una commissione comunale per verificare l’operato della Municipale”

L’organizzazione: “Sarebbe opportuno evitare un’intromissione dei poteri dei rappresentanti politici in quelli dirigenziali”
Movida selvaggia a Porta dei Borghi, è polemica sulla commissione convocata ad hoc.
Ad esprimere contrarietà anche il sindacato Diccap di Lucca: “Apprendiamo dalla stampa dell’intenzione, da parte del consigliere comunale Remo Santini, di convocare una commissione al fine di effettuare delle verifiche sull’operato e l’organizzazione delle attività sulla polizia municipale in merito ai fatti accaduti a Porta dei Borghi, dove una pattuglia della Municipale unitamente ad altra dei Carabinieri si sono trovate a dover gestire un’attività sulla cosiddetta movida, riuscendo a non far degenerare ulteriormente la situazione. Noi, come sindacato di categoria, ci permettiamo di esprimere la nostra preoccupazione in merito, sarebbe opportuno infatti evitare un’intromissione dei poteri dei rappresentanti politici in quelli dirigenziali prevaricando quindi i ruoli, che in realtà sono ben evidenziati dal decreto legislativo 165 del 2001 e dalla legge quadro 65/1986 sulla polizia locale”.
“Per di più in questi tempi di epidemia Covid ogni intervento del genere va valutato unitamente agli aspetti di pubblica sicurezza, di polizia giudiziaria e amministrativa, operazioni particolari sono, svolte correttamente da parte dei colleghi della Polizia Municipale, di concerto e/o di ausilio con la questura e la Prefettura, si tratta quindi di temi molto delicati dove è bene fare molta attenzione, poiché è alto il rischio di sconfinare in ambiti che non competono alla politica, ma bensì agli “operatori della sicurezza”, sostiene il Diccap.
“Alla luce di quanto sopra, esprimendo naturalmente il nostro sostegno ai colleghi della polizia municipale di Lucca e ai Carabinieri, che quella sera hanno svolto un servizio difficile in una situazione complicata – ci permettiamo – conclude il Diccap – di invitare a riflettere con attenzione sui compiti e poteri che eventualmente potrebbe avere la stessa Commissione citata dal consigliere“.