Montemagni: “Convegno sulla rigenerazione urbana, caduta di stile di Baccelli”

15 gennaio 2021 | 15:31
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Montemagni: “Convegno sulla rigenerazione urbana, caduta di stile di Baccelli”

La consigliera regionale della Lega: “Un evento monocromatico”

In merito alle polemiche legate al convegno sulla rigenerazione urbana organizzato dalla Regione in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, va all’attacco Elisa Montemagni, capogruppo in Consiglio regionale della Lega.

“Ho deciso di andare ad ascoltare e toccare con mano per rendermi conto, anche dopo le polemiche, di dove potesse arrivare il Pd. Posso affermare che ci sia stata una palese caduta di stile – afferma il consigliere – da parte dell’assessore Baccelli che, guarda caso, si è premurato di inserire in scaletta il suo collega di partito Marcucci, politicizzando un evento istituzionale, ma dimenticando d’invitare come relatori i parlamentari di centrodestra quali il senatore Mallegni e l’onorevole Zucconi”.

“Su questo abbiamo letto le tardive e poco eleganti scuse – prosegue la rappresentante della Lega – ma che sono effettivamente risuonate come note stonate ed un brutto esempio di come la democrazia a volte sia valida solo a parole, mancando poi dei fatti per renderla utile a territorio e cittadini. Questo convegno monocromatico ad uso e consumo del Pd  la dice anche lunga su come si ponga la stessa Fondazione che, rischia di apparire di fronte alla città, sempre meno bipartisan, considerate anche le recenti scelte nell’ambito del Consiglio di indirizzo che hanno viste escluse personalità di grande spessore ma evidentemente troppo pensanti per ricoprire quel ruolo”.

“Ricordo, inoltre, a Baccelli – sottolinea il Consigliere – che da nominato dovrebbe avere più più rispetto degli eletti, gli unici che rappresentano la reale volontà popolare. Infatti proprio nella nostra provincia i cittadini alle ultime regionali hanno espresso la volontà di esser governati dal centrodestra e se stiamo alla volontà popolare, a cui teniamo in modo assoluto, per i lucchesi l’assessore regionale non sarebbe certo stato del Pd. La volontà di escludere, infatti, dalla possibilità d’esprimersi come relatori tutti quelli che non la pensano come lui, è una palese mancanza di rispetto istituzionale. Non so se come dice qualcuno la sua ambizione sia quella di ricoprire la carica di Sindaco nel 2022, ma ci sentiamo fin da ora di dire che Lucca, moderata, composta e cattolica, una vera perla nella Toscana e un laboratorio importante di energie ed idee, si merita qualcuno che coinvolga tutti coloro che possono portare contributi positivi, indipendentemente dalla appartenenza partitica, non esponenti di partito che si ergono a padroni e si comportano da bolscevichi”.