SiAmo Lucca: “No alla chiusura della biblioteca statale, ma il Comune si svegli”

15 gennaio 2021 | 15:25
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SiAmo Lucca: “No alla chiusura della biblioteca statale, ma il Comune si svegli”

Il gruppo consiliare: “Maggioranza e opposizione devono essere uniti in questa battaglia”

“Parteciperemo convintamente alla sottoscrizione della petizione lanciata sul sito www.amicimachiavelli.it per scongiurare la chiusura della storica biblioteca statale di Lucca, che da aprile non sarà più operativa al pubblico, per mancanza di personale. La fruizione di un patrimonio così importante e l’abolizione di un servizio così importante, meritano una mobilitazione senza precedenti”. Lo sottolineano i consiglieri comunali di SìAmoLucca Serena Borselli (componente della commissione cultura), Alessandro Di Vito e Remo Santini.

“Maggioranza e opposizione devono essere uniti nell’obiettivo per evitare questo gravissimo danno, perché una battaglia di questo genere non deve avere colore politico – si legge nella presa di posizione -, augurandoci di centrare l’obiettivo e sventare quella che sarebbe una vera e propria vergogna. Pur non essendo certo l’ora delle polemiche, lasciateci però affermare che è grave che il Comune abbia appreso la notizia dopo che appunto l’ha diramata l’associazione Amici del Machiavelli. Questo la dice lunga sui contatti che l’amministrazione ha a livello nazionale e soprattutto sulla considerazione avuta dal Governo e dal ministro Franceschini (Pd) per la nostra città”.

Conclude il gruppo consigliare di SìAmoLucca: “Il paradosso è che la rivelazione sulla chiusura della Biblioteca Statale di Lucca è arrivata proprio nelle ore immediatamente precedenti al convegno su Rigenerazione urbana e rinnovamento culturale organizzato dalla Regione Toscana nella chiesa di San Francesco. Colpisce che nell’organizzare questo evento, su cui tante polemiche sono già state spese, non si avesse contezza di questa terribile notizia. A questo punto speriamo che il Comune e il sindaco si riscattino immediatamente con un’azione incisiva nei confronti del ministero – concludono Borselli, Di Vito e Santini – visto che Tambellini ha ammesso di aver letto la notizia della chiusura della Biblioteca e di non averla appresa direttamente da Roma. Noi faremo la nostra parte, sensibilizzando quei parlamentari e consiglieri regionali che sono il punto di riferimento della lista civica”.