Qualità dell’aria, Strambi (Rifondazione): “Unica soluzione è una scelta ambientale forte”

Il segretario commenta i dati relativi agli sforamenti annui nella Piana lucchese
“Se la situazione relativa all’ultimo triennio, fa emergere un quadro positivo complessivo, a maggior ragione è da considerarsi preoccupante il dato relativo alla centralina di rilevamento di Capannori che con 51 sforamenti annui, supera il numero massimo dei 35 previsti dalla normativa italiana ed europea”. Così il segretario di Rifondazione Comunista Giulio Strambi commenta i dati sulla qualità dell’aria della Regione Toscana.
“Ad esso si associano i rimanenti dati relativi alla stazione di San Concordio, che con 34 sforamenti rasenta il limite previsto – va avanti Strambi -. Una situazione da ritenersi preoccupante per tutta la piana di Lucca e che vede un aumento rispetto al 2019 di 13 unità nelle due stazioni e in linea con un trend in rialzo su tutta la provincia. Aumento particolarmente significativo in un anno caratterizzato da lunghi periodi di lokdown e che è corrisposto alla diminuzione generale degli inquinanti atmosferici. Ancora più preoccupante se si considerano i limiti di soli 3 sforamenti annui raccomandati dalla Oms. Ma si sa, i dati che vanno bene per la salute mai coincidono con quelli legati all’economia e pertanto si innalzano a 35 annui”.
“Quanto emerso evidenzia, che la lucchesia, risulta un territorio particolarmente fragile dal punto di vista della qualità dell’aria – prosegue il segretario di Rifondazione Comunista -. Qualità conseguenza anche dalla concomitanza di valori della diffusività atmosferica (ricambio d’aria) più bassa di tutta la Toscana, condizionata dalla morfologia chiusa in cui si trovano la piana di Lucca e tutta la valle del Serchio. L’assenza di venti, per importanti periodi dell’anno fa si, che a causa di inversioni termiche, si formino al suolo persistenti ristagni di aria, con formazione di nebbie e inquinanti associati”.
“Una cosa risulta certa, che il carico inquinante atmosferico che caratterizzante la lucchesia, anche se viene detto rispettoso delle normative vigenti, non è conciliabile con l’ambiente nel quale viviamo, le condizioni fisiche-morfologiche del territorio non lo consentono, i dati epidemiologici lo evidenziano, pertanto occorre effettuare da subito scelte virtuose che impediscano l’emissione di ulteriori inquinanti atmosferici – prosegue Strambi -. Unica soluzione è che gli amministratori, dai comuni alla regione, ne prendano definitivamente atto. E allora necessita negare, la realizzazione di impianti di incenerimento (come unico esempio il pirogassificatore Kme) o la realizzazione degli assi viari nella Piana”.
“Relativamente a questi ultimi occorre ricercare forme di spostamento alternative, quali il potenziamento del servizio pubblico, attraverso la trasformazione della ferrovia Pisa Aulla in metropolitana di superficie, con parcheggi scambiatori nelle periferie e la realizzazione di nuove fermate, da affiancare al potenziamento della ferrovia per il raggiungimento della Versilia, del Porto di Livorno e dell’Aeroporto di Pisa, sia per le merci che per le persone, alla realizzazione di una tramvia che colleghi Lucca-Capannori-Porcari-Altopascio e piste ciclabili – conclude Strambi -. Una scelta ambientale forte è l’unica soluzione per una migliore vivibilità del nostro territorio, per invertire i mutamenti climatici e salvare il pianeta”.