Zucconi: “Autolesionismo dei giovani, riapriamo in sicurezza palestre e centri sportivi”

Il deputato Fdi propone una soluzione al disagio dei ragazzi per le restrizioni del coronavirus
“Notizie allarmanti arrivano in questi giorni sullo status fisico e mentale dei nostri giovani, reduci da mesi di isolamento e solitudine imposti dalla pandemia. Recenti sondaggi hanno infatti dimostrato come nel periodo di lockdown i tentati suicidi e gli atti di autolesionismo siano aumentati in modo considerevole, soprattutto fra i giovani in età adolescenziale”. Lo afferma il deputato Fdi, Riccardo Zucconi, proponendo una soluzione.
“Un campanello d’allarme – aggiunge infatti – che ci mette in guardia sulle dannose conseguenze dell’ isolamento forzato: da mesi, stiamo di fatto negando ai ragazzi una parte affettiva che è parte integrante del loro diventare adulti. A tutto questo si aggiungono internet e i social network, che se da un lato sono strumenti utili per parlare, vedersi e studiare, dall’altro ‘risucchiano’ migliaia di giovanissimi in quello che viene definito dark web, dove sono soprattutto i più fragili a pagarne le conseguenze. E’ solo di ieri la notizia di una bambina di appena dieci anni morta soffocata nel bagnetto di casa per un’assurda challenge nata su Tik Tok”.
“Sono padre di quattro figli e parlo con cognizione di causa – prosegue Zucconi -: i ragazzi, specialmente nella fascia di età più fragile come sicuramente è l’adolescenza, non vanno mai lasciati soli e accanto all’occhio vigile di genitori e insegnanti, occorre che anche il Governo faccia la sua parte: riapriamo in sicurezza palestre e centri sportivi, facciamoli uscire di casa, incontrare gli amici di sempre, fare una sana attività fisica, rendiamoli di nuovo partecipi del mondo. Le strutture sportive già dal primo lockdown si sono attrezzate e hanno speso decine di migliaia di euro in protezioni e sanificazioni; ebbene riapriamole e facciamo sì che i nostri ragazzi non guardino il mondo passivamente, ma siano parte attiva di una sana rinascita collettiva”.