Sicurezza, la denuncia di SìAmo Lucca: “Centro storico abbandonato a se stesso”

25 gennaio 2021 | 13:42
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Sicurezza, la denuncia di SìAmo Lucca: “Centro storico abbandonato a se stesso”

I consiglieri della lista civica chiedono più controlli all’interno delle Mura

“Preoccupati per il moltiplicarsi degli episodi legati alla scarsa sicurezza del centro storico“. Così il gruppo consiliare della lista civica SìAmo Lucca esprime preoccupazione a seguito delle recenti vicende cittadine.

“Ci sono zone anche centralissime, come piazza San Michele, che sono diventate terra di nessuno come testimoniano sia residenti che commercianti. E il tutto di fronte a quello che sembra essere il disinteresse completo del Comune – spiegano i consiglieri Serena Borselli, Alessandro Di Vito e Remo Santini -. Nel giro di pochi giorni ci sono stati ripetuti episodi di tentati furti e raid vandalici alle vetrine, mentre in Vicolo San Carlo si è registrato l’episodio dell’incendio e dell’occupazione abusiva di alcuni locali sfitti, e ancora il loggiato di Palazzo Pretorio è diventato dormitorio abusivo. Questa amministrazione sta perseverando nel trascurare quanto accade in alcune aree, e continuando a comportarsi così ha fatto aumentare a dismisura le situazioni di degrado. Cosa dobbiamo aspettare per avere più attenzione a questi fenomeni, e un impiego delle pattuglie della Polizia Municipale mirato su queste situazioni?”.

Nonostante i proclami, il centro storico è abbandonato a  se stesso, in balia di teppisti e poco di buono mentre fin dal primo mandato Tambellini non si è fatto nulla per riportare residenza all’interno delle Mura oltre che adottare provvedimenti per far ritornare i lucchesi a far frequentare strade e piazze – concludono Borselli, Di Vito e Santini -. A parte questo anno Covid che ha peggiorato la situazione, si persevera a non voler prendere di petto il problema e a studiare un rilancio serio. Se le zone sono più vissute ma anche più’ controllate, diventano più sicure. A questa amministrazione, che ormai scivola verso la fine del mandato, non gliene importa davvero nulla. E lo stesso avviene anche per alcuni quartieri”.