Uniti per la Manifattura: “Un tavolo di confronto e condivisione di proposte sul futuro della città”

Continua il dibattito sulla destinazione dell’edificio monumentale: “Comune accantoni i due piani di Coima e Fondazione Crl”
Un tavolo di confronto e di condivisione di proposte sul futuro della manifattura. A chiederlo è il gruppo Uniti per la Manifattura, che in questo senso torna a rivolgersi all’amministrazione comunale.
“Prendiamo atto, e ci dispiace – si legge nella nota – che il sindaco Tambellini non ha ritenuto di rispondere alla lettera che noi di Uniti per la Manifattura, unitamente a significative associazioni culturali e ambientaliste del territorio (Custodi della città per gli stati generali sulla cultura, Italia Nostra, Legambiente, Rete dei Comitati) abbiamo indirizzato a lui e a tutti i componenti del consiglio comunale lo scorso 19 dicembre. Da quella lettera Uniti per la Manifattura riparte per ribadire il proprio impegno per la valorizzazione del bene pubblico della ex Manifattura Tabacchi, per la difesa ecologica e paesaggistica del territorio, per la custodia di tutti i beni pubblici della città e per la valorizzazione e distribuzione del bene casa ai suoi cittadini. E invita l’amministrazione comunale ad accantonare il primo e il secondo piano Coima/Fondazione Cassa di Risparmio perché, com’è stato riconosciuto da un ampio dibattito sviluppatosi tra vasti strati di società civile del nostro Comune, risulterebbero funzionali solo a una speculazione edilizia/immobiliare e penalizzerebbero sia il mantenimento del bene pubblico alla città, sia il valore storico culturale della ex Manifattura per Lucca”.
“Riteniamo quindi che l’amministrazione – dicono da Uniti per la Manifattura – debba aprire un tavolo di confronto e di condivisione di proposte, coinvolgendo le associazioni e i comitati cittadini coinvolti da tempo in uno sviluppo equo, sociale, ecologico, capace di coniugare nella ristrutturazione della ex Manifattura, testimonianza storica, bellezza paesaggistica, bisogni sociali e culturali. Il dibattito e il coinvolgimento nel progetto ex Manifattura sarebbe un primo passo in un percorso per una visione globale dello sviluppo futuro di Lucca, condiviso da amministrazione e cittadini. Per giungere a una visione d’insieme Uniti per la Manifattura ritiene necessario che il sindaco e l’amministrazione verifichino e rendano pubblico l’attuale patrimonio cittadino di edifici pubblici e residenziali. La nostra città risulta terza in Toscana per case sfitte, pari a circa il 30% del patrimonio abitativo”.
“Auspichiamo – conclude la nota – una pronta disponibilità dell’amministrazione a un confronto trasparente e partecipativo per tracciare insieme il futuro della città”.