Andreuccetti il “sindaco social”: “Utile nell’emergenza, ma voglio tornare a girare per i paesi”

27 gennaio 2021 | 18:55
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Andreuccetti il “sindaco social”: “Utile nell’emergenza, ma voglio tornare a girare per i paesi”

Il primo cittadino di Borgo a Mozzano si giostra fra dirette e annunci su Facebook e Instagram: non solo pandemia, ma anche progetti per il rilancio del centro storico e delle frazioni

La situazione emergenziale ha cambiato il modo in cui la politica dialoga con i cittadini. Nell’impossibilità di poter essere presenti sul territorio, molti personaggi politici anche appartenenti alla provincia di Lucca, si sono creati uno spazio virtuale all’interno dei social network per rendere più accessibili le informazioni.

I social network, come ogni strumento di comunicazione, hanno pro e contro, sono sicuramente una tecnologia moderna e innovativa, con cui è possibile raggiungere un gran numero di persone contemporaneamente, d’altro canto, come capita spesso, sono molte le polemiche che si scatenano in rete e si rischia di non ottenere l’attenzione ricercata.

Patrizio Andreuccetti, sindaco di Borgo a Mozzano, forte del secondo mandato ottenuto alle comunali del 2019, è uno dei politici lucchesi più attivi su Facebook e Instagram e in questi mesi di pandemia ha allargato il proprio campo tenendo aggiornata la cittadinanza sulla situazione sanitaria e non solo.

I social media vanno usati bene, con un’ottica propositiva e inclusiva, in modo da render più cittadini possibili informati e partecipi sulle iniziative intraprese dall’amministrazione – spiega il sindaco Andreuccetti – In quest’ottica, da quando abbiamo a che fare con il Covid, ho potenziato la comunicazione giornaliera con video, sia in diretta sia registrati”.

La quasi totalità degli italiani si è affidato ai social media per aggiornarsi sul contenuto dei decreti emanati dal governo.
“In questa situazione era importante esserci quotidianamente, la legislazione emergenziale, i Dpcm, i cambiamenti, gli spostamenti i contributi stessi che possono essere richiesti sia allo Stato che altri organi, sono comunicazioni da dare ai cittadini – continua Andreuccetti – Mi sono reso conto della bontà di questa scelta quando tantissime persone, anche di altri comuni, si sono avvicinati a me e all’amministrazione, per avere lumi rispetto a situazioni che li vedevano smarriti e si trovavano senza una corretta informazione.

Questa metodologia di comunicazione va prorogata anche successivamente all’emergenza Covid?
“Sono molto abituato a stare sul territorio, a fare riunioni periodiche in tutti i paesi, nel fine settimana mi reco in alcune attività commerciali per controllare come vanno le cose, lo stesso ai mercati, nel contatto con le associazioni. Ritengo opportuno riprendere queste attività e utilizzare entrambi canali – precisa il sindaco di Borgo – Ho notato che molti cittadini si sono abituati alle dirette Facebook e alla comunicazione con social media, quindi non sostituirò completamente la cosa quando i tempi torneranno normali. Molto di questo modo di comunicare rimarrà, perché ha avuto un utilizzo positivo”.

Profilo Facebook istituzionale, Instagram e i broadcast di Whatsapp, sono queste le armi comunicative del sindaco Patrizio Andreuccetti.
“La comunicazione dall’inizio dell’emergenza si è allargata anche ad altri settori, ad esempio nella fine dell’anno ho fatto un video in cui parlavo dei progetti comunali del 2021 e ha avuto più visualizzazioni di altri in cui parlavo di emergenza. In un’altra occasione ho parlato della storia della chiesa di Partigliano e delle opere d’arte presenti. Sono argomenti che adesso avvicinano e che possono essere mantenuti anche successivamente – prosegue Andreuccetti – Voglio fare un esempio, riprenderemo a breve la manifestazione Borgo e Bellezza on line, che coinvolgerà tutte le persone del territorio che hanno storie da raccontare o dei talenti da mettere a disposizione. Chi parteciperà potrà farlo mandando dei video che saranno caricati sulla pagina Facebook dedicata all’evento. È una manifestazione che abitualmente facevamo in presenza nella stagione estiva, di fronte monumenti di interesse storico artistico, dove c’erano 400 persone a vedere”.

In questi anni da parte di molti italiani è nata un vero e proprio rifiuto della politica in generale e dei politici in particolare. C’è sfiducia verso un mondo che da troppo tempo ha rimarcato le distanze dal cittadino comune, si cercano linguaggi più semplici e più diretti e questo ha fatto la fortuna dell’antipolitica e del populismo. Oggi c’è richiesta di un cambiamento, soprattutto nei modi di comunicare, saranno i social media ad avvicinare il politico alla cittadinanza? Il loro utilizzo diventerà sempre più necessario nel mondo politico del futuro?
“Io penso che non esista l’antipolitica – dice Patrizio Andreuccetti – Esiste la buona e la cattiva politica, e l’indifferenza è il pane della cattiva politica. Sta a chi la fa, dover creare i canali migliori per far sì che le persone siano più interessate a quello che accade. Poi liberamente potranno scegliere tra le diverse opzioni politiche, ma la partecipazione e l’interesse sono fondamentali. La politica è l’arte più alta che un essere umano può compiere. La politica è ovunque, non occuparsi di politica significa non avere una propensione verso il futuro”.

E per il futuro dei cittadini, l’amministrazione di Borgo a Mozzano, ha messo in campo numerose strategie
Ho puntato molto sulle scuole, ne abbiamo inaugurate tre diverse, per un investimento totale di 4 milioni di euro e abbiamo fatto progetti che sono allo stato definitivo esecutivo, per le altre che non erano state oggetto di intervento – dice il sindaco – Abbiamo ritenuto opportuno nel secondo mandato, sviluppare delle direttrici di progetti che ci consentano di intervenire sulla sanità, con due strutture, una ex novo a Deicimo che ospiterà ambulatori medici e una sala polifunzionale per il ritrovo delle associazioni, il primo lotto andato a gara per 330mila euro e verrà realizzata nell’anno corrente. La seconda struttura è la sopraelevazione dell’edificio della ‘sala banda’ di Valdottavo, per realizzare anche l ì degli ambulatori medici. Queste due strutture andranno ad unirsi ai centri della misericordia di Borgo e Corsagna e diventeranno dei punti di riferimento per la sanità territoriale della Mediavalle”.

“Nel 2021 inizieremo i lavori per i progetti Pit (piano integrato territoriale), come comune capofila, abbiamo ottenuto 400mila euro per il rilancio del centro storico di Borgo a Mozzano, rifacimento loggiati, piazze, vie interne, per renderlo più attrattivo nell’ottica del turismo e rilancio del territorio – prosegue – Sulle grandi infrastrutture, in collaborazione dell’Anas, siamo allo stadio esecutivo della progettazione del nuovo ingresso al paese di Anchiano. Una rotatoria da realizzarsi sulla statale del Brennero, che sarà utile anche alla zona industriale, l’opera ha un costo di 500mila euro e vedrà la realizzazione prima dell’estate di quest’anno. Insieme alla Regione Toscana abbiamo condiviso un progetto per la realizzazione di un nuovo ponte sul Serchio, che collega l’ingresso di Borgo a Mozzano con la zona industriale della Socciglia, la Regione ha finanziato 100mila euro per la progettazione”.

Insomma, sono molte le cose in ballo per l’amministrazione di Borgo a Mozzano e tutte le iniziative prevedono l’intercettazione di fondi da parte di molti enti e in alcuni casi anche di privati. Quanto è importanza da un punto di vista politica l’intercettazione di questi incentivi?
“È determinante. Con i soli fondi comunali non si può far fronte a tutte queste opere, per esempio, il Pit è finanziato interamente dai fondi europei, la nuova rotatoria è totalmente finanziata da Anas, sul ponte ad investire è la Regione Toscana. La nostra può diventare una compartecipazione – conclude Andreuccetti – ma per il resto occorre intercettare i fondi, come i fondi governativi per il restauro del ponte del Diavolo. Noi ci muoviamo tanto in questa direzione, dove conta veramente la capacità progettuale. Intercettare fondi è importante e essenziale I comunni piccoli ne hanno ancora più bisogno”.