L’opposizione: “Atti negati e risposte in ritardo, il prefetto chiederà conto al Comune”

Alcuni rappresentanti della minoranza hanno avuto un colloquio con Esposito
“Il prefetto Esposito chiederà chiarimenti al Comune per gli accessi agli atti negati o in clamoroso ritardo ad alcuni consiglieri di opposizione, oltre che la mancata calendarizzazione disposte alle interrogazioni e mozioni su fatti di attualità cittadina”. Lo annunciano Remo Santini, presidente della commissione Controllo e garanzia del Comune di Lucca e i consiglieri comunale Alessandro Di Vito (lista civica SìAmoLucca), Fabio Barsanti (Difendere Lucca) e Massimiliano Bindocci (Movimento 5 Stelle) a seguito di un incontro avuto con il Prefetto questa mattina 5 febbraio.
Proprio i tre esponenti della minoranza hanno illustrati alcuni casi. “Ci sono accessi agli atti che giacciono da mesi in attesa di una risposta, nonostante il regolamento comunale preveda tre giorni di tempo per fornirli o al massimo 20 in caso di documentazione complessa, un modus operandi culminato sulla vicenda dell’ex progetto per l’ex Manifattura Tabacchi – è stato spiegato al prefetto – interrogazioni a cui non si è ancora risposto nonostante siano stati superati i termini e anche mozioni che non vengono calendarizzate tenendo conto dei temi più dibattuti in città molte delle quali alla fine sono state superate dagli eventi”.
I consiglieri comunali hanno manifestato il forte disagio per non essere messi nelle condizioni di poter fare il loro lavoro, invitando il Prefetto a intervenire per avere spiegazioni dall’amministrazione Tambellini. “Ringraziamo il Prefetto per la disponibilità dimostrata nel corso dell’incontro e dell’azione che farà, contraddistinta ovviamente dalla terzietà della posizione dell’istituzione che rappresenta – conclude la nota -. Noi chiediamo con forza il rispetto delle regole, contestiamo la mancanza di trasparenza e cominciamo a sospettare che si vogliano nascondere alcune carte. E’ inaccettabile l’atteggiamento da despoti che contraddistingue il sindaco e la maggioranza che lo sostiene, tanto più quando si ledono i diritti dei consiglieri comunali a svolgere il loro fondamentale ruolo di verifica e approfondimento. Si sappia che noi siamo pronti ad andare fino in fondo”.