Verso la gara del gas, Gesam Reti nomina l’advisor: è PwC Italia

9 febbraio 2021 | 19:58
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Verso la gara del gas, Gesam Reti nomina l’advisor: è PwC Italia

Bagarre in commissione fra consiglieri di opposizione: scintille fra Bindocci e Martinelli

Gesam Reti, individuato l’advisor incaricato di trattare con Italgas, socio di maggioranza di Toscana Energia per l’accordo di partnership in vista della gara per la gestione della rete provinciale del gas.

Si tratta della società PwC, che è stata selezionata fra le due realtà rimaste (su quattro le uniche che hanno presentato in tempo l’offerta economica) dopo l’avviso per la manifestazione di interesse e il relativo bando.

Ad annunciarlo è stato il presidente di Gesam Reti, Ugo Fava, durante una movimentata commissione partecipate, presieduta da Claudio Cantini. Fava ha ricordato come l’esito finale della selezione “ha visto un netto divario fra le due realtà concorrente e quindi il consiglio di amministrazione non ha avuto difficoltà a scegliere come advisor il soggetto più rispondente ai parametri dati”.

“Con la PwC, peraltro – ricorda Fava – abbiamo già lavorato in passato e già conosce la nostra realtà. Questo ci agevola perché riduce i tempi per iniziare immediatamente la trattativa con la controparte. Intanto il 16 febbraio abbiamo appuntamento a Firenze con il presidente e l’amministratore delegato di un atto poco più che formale visto che dovremo trattare direttamente con Italgas, una volta che anche loro hanno nominato il loro advisor”.

Sui tempi per la conclusione della procedura il presidente Fava non si sbilancia, ma parla di 12-18 mesi circa, anche a causa di alcuni passaggi obbligatori in giunta e in consiglio comunale: “Le valutazioni non si dovrebbero prestare a grandi criticità – spiega Fava – ma i tempi sono verosimilmente quelli”.

Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Marco Martinelli, chiede lumi sulle possibili difficoltà di trattare con un soggetto privato, dopo l’acquisto del pacchetto di maggioranza di Toscana Energia da parte di Italgas. “La delicatezza della trattativa – spiega Fava – sta proprio nel portare a casa accordi nel senso della maggior tutela secondo i parametri che ci siamo dati e nell’interesse della città di Lucca. E non tanto affidandosi ai patti parasociale, che dopo cinque anni sono nulli, quanto riuscendo a inserire qualche elemento all’interno dello statuto, come ad esempio maggioranze qualificate”.

Dopo il dibatitto sul tema, però, si scatena la bagarre. Il consigliere del Movimento Cinque Stelle, Massimiliano Bindocci (M5S) contesta la ‘leggerezza’ dell’ordine del giorno della commissione: “Mi sembra di capire – dice – che l’unica novità è la nomina dell’advisor, per cui si poteva fare anche una comunicazione ufficiale, visto che di quell’atto la commissione non ha competenza alcuna”.

Una informazione che ha fatto stizzire il capogruppo di Fdi Marco Martinelli: “Il consigliere Bindocci dovrebbe sapere che in un atto del Consiglio si è votato affinché ci fossero continui e regolari aggiornamenti su Gesam Reti e i rapporti con Toscana Energia e così stiamo facendo. Il resto sono barzellette”.

Ne nasce una bagarre, seppure con modalità a distanza, in cui finisce in mezzo anche il presidente Cantini. Bindocci risponde per le rime a Martinelli, ironizzando sui suoi cambi di casacca e sulla sua posizione di ‘opposizione costruttiva’. A prendere le difese di Martinelli è la consigliera del gruppo misto Cristina Consani, che accusa Cantini di non aver impedito una presunta aggressione verbale ai danni del consigliere Martinelli. Bindocci (che commenta “capisco i sensi di colpa della consigliera Consani”) abbandona la seduta, che si chiude con le parole del presidente Cantini: “Prenderò atto – dice – delle critiche che mi vengono rivolte sulla gestione della commissione, ma non mi piace togliere la parola ai consiglieri. Di certo questa non è stata fra le migliori commissioni che ho presieduto”.