Guidotti (Pd): “Santini? Nessun merito, ha fatto solo ostruzionismo”

Il capogruppo del Pd all’attacco del leader di Siamo Lucca: “Si ricandida? Il programma è quello del 2017”
“Siamo Lucca 2022? Un restyling che parte dal programma del 2017”. Roberto Guidotti, capogruppo del Pd di Lucca, passa all’attacco di Remo Santini che medita di scendere nuovamente in campo alle prossime elezioni amministrative.
“Leggendo la stampa apprendiamo non certo con stupore la più che legittima scesa in campo dell’ex candidato sindaco del centro-destra, Siamo Lucca 2022 un restyling che parte però dal programma del 2017 e si catapulta al 2022 attraverso una visione strategica e soprattutto con la coerenza delle proprie idee. Ognuno di noi ha la propria visione strategica quindi niente da obiettare, ognuno ha le proprie idee e anche qui niente da obiettare, ma sulla coerenza a cui si fa riferimentomi sembra giusto dedicare qualche parola in più.Il significato della parola coerenza, infatti, non si riscontra tra quello che dice il presunto candidato e il comportamento del suo attuale gruppo”.
“Remo Santini rivendica un qualche merito nel percorso per la riqualificazione dell’ex Manifattura, rilancia sul tema dei parcheggi – mille, duemila, tremila posti -, infarcisce il comunicato, come è solito fare, di frasi fatte e fantomatiche visioni, dimenticandosi, però, quanto tutto questo sia incoerente con ciò che lui e il gruppo che rappresenta ha fatto in consiglio comunale. Glielo ricordiamo volentieri: l’ex candidato sindaco e ora presunto nuovo candidato per il 2022, ha fatto ostruzionismo in consiglio comunale rispetto agli atti che consentono oggi di avviare il processo di recupero dell’ex Manifattura e, per ben due volte, è fuggito dall’aula nel momento della votazione della variante urbanistica, che è lo strumento necessario per poter ipotizzare una qualsiasi forma di rigenerazione del complesso. Quale sarebbe quindi il suo merito? Lo ripeto mille volte ancora, senza quella variante neanche un solo parcheggio si sarebbe potuto fare, niente di tutto quello che il candidato aveva promesso e scritto nel suo programma elettorale”.
“La coerenza è altro ed è forse più semplice trovarla nel comportamento che questa amministrazione – suggerisce Guidotti – ha avuto e dichiarato dall’inizio di questa vicenda, ovvero: la proposta Fondazione Crl-Coima, l’unica formalmente pervenuta al Comune di Lucca, è sempre stata ritenuta un’opportunità interessante, che l’amministrazione avrebbe attentamente valutato, attraverso anche la richiesta di specifiche modifiche (cosa che è stata fatta); non sarebbe mai stata accettata alcuna proposta che potesse anche lontanamente essere lesiva e penalizzante nei confronti del Comune di Lucca; la proposta avrebbe dovuto avere tutte le caratteristiche di legge; la proposta, una volta riscontrata la sua piena legalità e interesse per la città, sarebbe stata riportata in consiglio per la discussione e il confronto necessario e la sua eventuale approvazione. Stia quindi sereno il candidato Remo Santini. Noi tutti abbiamo molto da imparare, ma quanto a coerenza non ci sembra che Santini e il suo gruppo “SiamoLucca2022” possano rappresentare un esempio virtuoso. Un ultimo piccolo consiglio: una rilettura più attenta del significato di coerenzaforse consentirebbe alla compagine di evitare ulteriori scivoloni”.