Passerella di personalità e rappresentanti della società civile: giovedì 25 il Consiglio fiume su Lucca dopo l’emergenza Covid

Fra gli invitati anche il sindaco di Parma Federico Pizzarotti e la direttrice del teatro regio della città emiliana. Cinquanta nomi per un intervento da sei minuti
Sarà, se tutti confermeranno la loro presenza, una seduta fiume di consiglio comunale, della durata superiore alle cinque ore e mezza.
Di cosa si parlerà? Del rilancio di Lucca dopo l’emergenza Covid, come richiesto da una serie di consiglieri comunali di minoranza, che hanno voluto fortemente un Consiglio aperto al contributo di personalità e cittadini.
Il meccanismo è presto detto: ciascun capogruppo ha indicato i nomi delle personalità da convocare all’assise. Questi verranno poi calendarizzati e invitati a parlare, in un consiglio virtuale e trasmesso in streaming, per al massimo sei minuti, con invito a concludere al quinto minuto di orologio.
L’utilità? Difficile a dirsi alla vigilia. Di sicuro sull’organizzazione dell’assise si discute, e si litiga, da un paio di settimane. E solo oggi si è trovata la quadra (e la data). Appuntamento dunque giovedì (25 febbraio) con convocazione alle 14,30 (e probabile inizio alle 15).
Ad intervenire, secondo gli ultimi calcoli, saranno in cinquanta. Sono state invitate personalità di ogni tipo: da esponenti locali (dai presidenti delle associazioni di categoria ai rappresentanti delle associazioni e della cultura) a personalità nazionali. Potrebbero intervenire a parlare all’assise anche il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, così come la direttrice del teatro regio di Parma, Anna Maria Meo, invitati rispettivamente da Remo Santini e dal capogruppo del Pd, Roberto Guidotti (d’intesa con il sindaco e l’assessora alle attivitò produttive Chiara Martini), ma anche il rappresentante della Commissione Europea in Italia o dell’Unesco.
Il tema più dibattuto quello della presenza all’assise virtuale, poi ammesso, di soggetti che si sono apertamente schierati contro il progetto di Fondazione Crl e Coima per la manifattura sud. Parlerà il rappresentante di Music Innovation Hub, concorrente per la riqualificazione. Parleranno ambientalisti come Eros Tetti, rappresentante dei comitati, e il direttore generale del Pucciniano Franco Moretti, entrambi invitati dal pentastellato Massimiliano Bindocci.
Altri nomi random: Giulio Grossi di Confindustria, Rodolfo Pasquini di Confcommercio, Roberto Favilla di Confartigianato, Pietro Pietrini di Imt Lucca, Rossano Rossi della Cgil Lucca, Donatella Turri della Caritas Lucca, Simone Gialdini, il gestore dei cinema lucchesi, Gaetano Scognamiglio di Promo Pa Fondazione, Maurizio Vanni del Lu.C.C.A., Francesca Fazzi (o Emanuele Vietina) di Lucca Crea, Mimmo D’Alessandro per il Lucca Summer Festival, Fabrizio Barsotti, artista di via dei Fossi, il promoter di eventi Marco Banti. A questi si aggiungono alcuni professori dell’università di Pisa e, con tutta probabilità, un rappresentante di Lucense.
L’unica concessione alla lunghezza dell’assise sarà quella legata al dibattito sugli interventi, che si svolgerà in una seduta successiva.
Martedì, invece, ci sarà una seduta di Consiglio ‘concreta’ e dedicata alle pratiche: si vota, il documento unico di programmazione e il bilancio preventivo del Comune di Lucca. Sarà uno dei passaggi politici principali di un’amministrazione comunale, a emergenza Covid ancora in corso e senza certezze della tempistica per la sua conclusione, ma durerà infinitamente di meno della seduta di giovedì.
Paradossi (o no, visto che siamo in anno elettorale) della politica.