La maggioranza: “Mura, non ci sarà nessuna barriera sul parapetto”

I gruppi che sostengono il sindaco: “La riqualificazione? Un intervento complesso e delicato”
“Il progetto di restauro delle mura urbane rappresenta un intervento delicato e necessario volto alla conservazione, alla valorizzazione e alla fruizione in sicurezza del monumento. Questo intervento nasce da una fitta collaborazione fra tecnici comunali, agronomi ed è stato lungamente discusso e condiviso con la Soprintendenza. Le soluzioni proposte sono contraddistinte dal bassissimo impatto visivo”. Lo dicono i gruppi di maggioranza in consiglio comunale a Lucca difendendo il progetto di riqualificazione delle Mura.
“È stato mantenuto quanto promesso dall’inizio: non sarà montata nessuna barriera sul parapetto esterno del monumento che rimarrà completamente libero e costituito solo dal terrapieno coronato dal manto verde dell’erba. Questi sono i fatti e dispiace che l’opposizione sparga allarme e disinformazione fra i cittadini per raccogliere qualche brandello ‘consenso’. Un allarme destinato a sbiadirsi irrimediabilmente quando i lucchesi vedranno queste ringhiere, che esistono già in molti tratti, e che nessuno ha criticato fino ad ora; semplicemente saranno estese su tratti più lunghi affacciati verso l’interno della città. La parte più cospicua della messa in sicurezza sarà il restauro del parapetto esterno in terra che sarà semplicemente risagomato mantenendo intatte le sue caratteristiche libere ed erbose”.
“Barriere molto discrete e invisibili da lontano saranno collocate solo intorno ai parapetti delle piazze d’armi, e su altre sporgenze pericolose – spiega la nota della maggioranza -. Saranno invisibili dal basso ma necessarie alla sicurezza di chi non percepisce il rischio di avventurarsi sui margini di quelle strutture. Come già detto, sul lato interno della passeggiata saranno solo maggiormente estese le barriere in ferro, a croce di sant’Andrea, di aspetto estremamente semplice ed elegante, già presenti in moltissimi punti come ad esempio in corrispondenza con la sortita Cairoli. Un intervento quindi che tenendo conto della necessità di aumentare la sicurezza, non muterà la tradizionale percezione del nostro parco più importante. Ma considerare il progetto solo dedicato a questi aspetti è molto riduttivo perché saranno messe in atto cospicue messe a dimora di nuovi alberi, compatibili con le specie storiche già presenti sul monumento, sarà installata una cartellonistica poco invasiva progettata ad hoc, coordinata stilisticamente con la nuova cartellonistica della città. Ed infine sarà completato l’anello ciclo-pedonale esterno, una vera e propria circonvallazione per la mobilità alternativa che costituisce il fulcro di tutte le ciclabili che si irradiano dalle mura verso i quartieri esterni”.