Altopascio, Marchetti lancia la volata: “Vogliamo far ripartire il Comune dopo 5 anni di letargo”






Il candidato sindaco del centrodestra attacca l’amministrazione D’Ambrosio: “Si è vista l’inesperienza”
È partita ufficialmente da questa mattina (20 febbraio) la volata del candidato sindaco Maurizio Marchetti verso le elezioni di Altopascio. Una candidatura annunciata pochi giorni fa, con il centrodestra unito a sostegno dell’ex primo cittadino ed ex consigliere regionale.
Alla presentazione ufficiale della candidatura di Marchetti presenti il responsabile regionale di Forza Italia senatore Massimo Mallegni, il capogruppo in consiglio regionale della Lega Elisa Montemagni, il responsabile provinciale di Fratelli d’Italia onorevole Riccardo Zucconi, i consiglieri comunali uscenti Francesco Fagni, Simone Marconi, Fabio Orlandi, Elena Silvano, Nicola Fantozzi ed alcuni simpatizzanti.
Dopo essere stato candidato sindaco nel 1993, 1997, 2006 e 2011, Maurizio Marchetti si rimette in gioco ad Altopascio per raggiungere il quinto mandato: “Prima di tutto ci tengo a ringraziare Elisa Montemagni, Massimo Mallegni e Riccardo Zucconi che sono presenti oggi a testimonianza del centrodestra unito per la candidatura ad Altopascio. Ci tengo anche a ringraziare gli amici di Altopascio, partendo dalla Lega: parlo di Francesco Fagni e Simone Marconi che hanno condiviso con me questi cinque anni di opposizione. Preciso che nessuno ha fatto un passo indietro, bensì si sono spostati a lato per condividere un candidato unitario. Come mai si riparte? Credo veramente, e lo dico agli altopascesi e a chi in questi anni ha guardato quello che è successo ad Altopascio, la cosa più importante di 5 anni fa è stata quella della ‘novità’, persone che non avevano mai fatto politica né lavorato. Poi strada facendo in questi 5 anni il sindaco e il vicesindaco hanno trovato il modo di mettersi al posto. La politica aiuta anche in questo. L’inesperienza è stata quella che l’ha fatta da padrone in questa amministrazione. E l’abbiamo visto. Per quanto riguarda le scelte, noi ormai siamo subalterni ad altri comuni: si parla di pianificazione, l’abbiamo delegata al comune di Capannori; noi prendiamo ciò che arriva da Fi e lo prendiamo per buono, senza sedersi al tavolo con Ferrovie per trattare”.
Il candidato sindaco del centrodestra fa il punto sul tema delle aziende: “In Italia quello che accadrà alla fine di marzo nessuno di noi lo sa, nel momento in cui la cassa integrazione terminerà ci sarà il rischio di un problema sociale con molti licenziamenti. Spero che questo non accada. Per quanto riguarda il nostro territorio: mi dite un’azienda nuova che si è insediata ad Altopascio in questi 5 anni? La risposta è semplice: nessuna. Per quanto riguarda i rapporti con le aziende è un bagno di sangue: le aziende si lamentano perché c’è bisogno di pianificazione, guardare allo sviluppo e ad una occupazione. In tanti mi fermano dicendo che non riescono a trovare lavoro. Qui sul territorio non c’è stata nessun tipo di riposta”.
Maurizio Marchetti punge l’amministrazione D’Ambrosio: “Vi invito a guardare sul sito del comune a leggere il programma politico di questa amministrazione. Vi posso garantire che il 95% di quello che è stato scritto, ma potrei andare oltre, non è stato fatto. Poi però ci sono una miriade di comunicati stucchevoli dicendo ‘tra poco partirà quel lavoro’, ‘ora comincia’, ma ad oggi nulla è accaduto. Nell’ultimo anno si è tentato goffamente di dare un po’ di mancette: cosa che hanno fatto tutti i Comuni, ma qui sono state date meno e anche male. È notizia di questi ultimi giorni dei contributi del Comune ai commercianti, la mancia di fine mandato. Un’altra cosa ci tengo a sottolineare: la struttura comunale è scomparsa. Questo è un problema. Sono stati mandati via 26 dipendenti comunali: qualcuno p andato in un altro Comune dalla disperazione, anche guadagnando meno. Ma potrei andare avanti citando per esempio i passi indietro fatti sulla variante ad hoc sul regolamento urbanistico e quello sull’azienda che tratta rifiuti tossici e nocivi”.
Da oggi parte la volata: “Noi vogliamo far ripartire Altopascio, perché in questi 5 anni si è fermato – afferma Marchetti -. Ci auguriamo di andare al voto il prima possibile per uscire da questo letargo e ricominciare a camminare. In questi 5 anni sono state fatte tante cappellate e noi non ne possiamo più. Il percorso verso le elezioni inizia oggi: accanto al centrodestra unito ci sarà anche il mondo civico, che è necessario. Parte un percorso con idee chiare su come comportarsi sulla questione del sottopasso, sulla circonvallazione, sul rilancio del nostro territorio principalmente sul tema occupazionale. Vogliamo arricchire il programma politico con il mondo civico che ci accompagnerà alla vittoria del comune di Altopascio”.

“Maurizio è un amico che gode della mia stima – commenta l’onorevole Zucconi -. Stiamo vivendo un momento particolarmente difficile con tante difficoltà legate alla pandemia. Il centrodestra è unito con scelte condivise. La valutazione sulla giunta uscente non è positivo: si è limitata alla normale amministrazione, ma c’è bisogno di visione. Per Altopascio il miglior candidato possibile è Maurizio Marchetti, tutto noi del centrodestra lo appoggeremo in questo percorso. Spero che questa squadra raggiunga la vittoria”.
“Prima di tutto ringrazio la sezione Lega di Altopascio e i nostri consiglieri per il gran lavoro svolto in questi anni – le parole di Elisa Montemagni -. È vero che ora c’è il coronavirus, ma la politica deve ripartire dai territori e dai Comuni. Riprendere in mano il comune di Altopascio con la figura di Maurizio Marchetti credo che possa essere la chiave di volta per riuscire a superare un momento complesso e difficile. La Lega ha fatto un passo indietro, di uomini e donne da candidare ne avremmo avuti. Abbiamo fatto un passo per farne insieme 10 avanti, questo è il nostro spirito: lavorare per il bene comune mettendo da parte i personalismi. Noi contiamo sulla nostra squadra, che sarà formata di uomini e donne di grandi valori. Dobbiamo ripartire da un programma. Ormai considero Altopascio la mia seconda casa. L’unione fa la forza: vogliamo essere concreti, non abbiamo bisogno di spot. Pensiamo che Maurizio abbia ancora tanto da dare ad Altopascio e noi come Lega con lui. Adesso c’è da lavorare per vincere”.

“Sono felicissimo oggi di essere qui, a sostenere il candidato sindaco di Altopascio Maurizio Marchetti frutto dell’unitarietà della nostra coalizione – afferma il senatore di Forza Italia Massimo Mallegni -. La necessità oggi è quella di andare in una direzione diversa da quella a cui siamo stati abituati nelle scorse amministrative e la scelta di Marchetti è proprio un’inversione di rotta in questo senso. Quando mi chiedono che caratteristiche dovrebbe avere un sindaco rispondo sempre che ‘un buon sindaco dovrebbe aver fatto il sindaco’ e questo perché l’amministrazione locale è un servizio che deve essere allineato con la presenza, l’impegno e la responsabilità che solo una persona che ha già svolto quel ruolo può svolgere al meglio. Fare il sindaco oggi è da pazzi ma, come ho detto nell’intervento al Senato per la fiducia del nuovo Governo Draghi, gli amministratori sono gli occhi, le orecchie, le esperienze e le qualità necessarie e indispensabili per un Governo centrale, e se il Governo nazionale non dialoga con l’esperienza dei primi cittadini e della giunta, perde inevitabilmente di vista quelle che sono le reale esigenze del territorio”,
“Oggi Maurizio Marchetti è sicuramente l’uomo di esperienza adatto a questo contesto, ma è fatalmente di Forza Italia, è un caso – precisa Mallegni -. Non sono assolutamente interessato a piantare la bandiera di partito, mi interessa piuttosto offrire un qualcosa di importante e di serio e qualitativamente esperienziale ad Altopascio. Ora come non mai abbiamo necessità di dare risposte concrete alle imprese, ci troviamo a far fronte a un crollo occupazione significativo e a persone che, probabilmente, non troveranno più lavoro: per questo c’è la necessità che alla guida ci sia qualcuno che di lavoro ne sa perché, anche se spesso sembra il contrario, nella vita avere un’occupazione non è così grave ma anzi è ciò che fa la differenza. Forza Italia su questa è stata chiara: chi vuole fare l’amministratore locale, il consigliere regionale o il deputato deve avere un lavoro alle spalle perché se si confonde la politica, che è un servizio, con il lavoro allora, per noi, non si può far pare di una schiera di soggetti che possono essere candidati o candidabili alla guida di qualcosa. Fare politica è una missione e la logica – che dovrebbe essere sempre questa – è che si entra un po’più ricchi e si esce un po’ più poveri: se accade il contrario, occhio alla penna!”.
“Questi sono giorni di movimenti e spostamenti che hanno visto la presenza di Forza Italia al Governo insieme alla Lega; alcuni l’hanno presa bene, altri peggio, ma sono momenti necessari, importanti e obbligatori per ridisegnare l’aspetto politico della nazione e in particolare quello di Forza Italia che ritrova la sua collazione nel centrodestra, anche se qualcuno aveva interpretato in maniera diversa. Noi ci siamo e ci saremo – conclude Massimo Mallegni – oggi in campagna elettorale”.