Esposto per i lavori a San Concordio, Europa Verde: “Siamo con il comitato”

20 febbraio 2021 | 12:01
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Esposto per i lavori a San Concordio, Europa Verde: “Siamo con il comitato”

Tetti, Pardini e Franco: “Grave danno alle aree verdi esistenti nel quartiere”

“Sosteniamo con forza l’esposto presentato dal comitato per San Concordio contro i lavori per i progetti dei Quartieri Social a San Concordio”. A dirlo sono gli esponenti di Europa Verde di Lucca e della Toscana.

“Questi progetti, presentati dal Comune come importanti riqualificazioni per il quartiere di San Concordio – dichiarano Eros Tetti, subcommissario di Europa Verde Toscana, Luca Fidia Pardini e Ugo Franco, attivisti di Europa Verde Lucca – apportano in realtà un grave danno alle aree verdi esistenti nel quartiere, dato che comprendono una notevole cementificazione, il taglio di un gran numero di alberi e l’interramento di alcune aree umide, come il laghetto nel Parco della Montagnola. Inoltre, come fa notare il comitato per San Concordio nell’esposto, questi progetti non sono conformi al piano regolatore vigente, e la loro realizzazione potrebbe risultare in un reato di abuso edilizio”.

“Oltre a promuovere le interazioni sociali degli abitanti – prosegue Europa Verde – è necessario che la progettazione degli spazi pubblici urbani rispetti l’equilibrio ecologico degli ecosistemi. Le aree umide sono un’importante componente del quartiere di San Concordio: nasconderle sottoterra, o peggio ancora sotto un parcheggio, è un errore madornale e può portare solo ad un’ulteriore instabilità idrogeologica del territorio, già gravemente provato da questo punto di vista. Ed è altrettanto importante salvaguardare le alberature già presenti, che contribuiscono alla mitigazione del microclima ed alla purificazione dell’aria”.

“Pertanto – concludono Franco, Pardini e Tetti – noi di Europa Verde Lucca chiediamo che i lavori dei Quartieri Social si fermino immediatamente, onde evitare di sperperare denaro pubblico nella realizzazione di opere dannose per il territorio, e che potrebbero essere demolite in un secondo momento qualora la magistratura dovesse accertare le irregolarità succitate. Le aree dismesse e degradate presenti nel Comune di Lucca sono molte, e il denaro pubblico dovrebbe essere sì indirizzato verso il loro recupero, ma seguendo un’importante visione ecologista e lungimirante“.