Protesta dei lavoratori dello spettacolo, sostegno da Rifondazione e Palp

22 febbraio 2021 | 11:01
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Protesta dei lavoratori dello spettacolo, sostegno da Rifondazione e Palp

Anche al Giglio l’iniziativa lanciata a livello nazionale dall’associazione Unione nazionale interpreti teatro e audiovisivi

Sostegno da Rifondazione Comunista e Potere al Popolo Lucca alla protesta dei lavoratori dello spettacolo in scena oggi, a Lucca come in Italia, dalle 19,30 alle 21,30.

La protesta prevede l’illuminazione e l’apertura del teatro in adesione all’iniziativa lanciata a livello nazionale dall’associazione Unione nazionale interpreti teatro e audiovisivi.

“Rifondazione Comunista – si legge nella nota – è a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori dello spettacolo e della cultura che hanno indetto la giornata di mobilitazione nazionale per la difesa dei propri diritti e del diritto alla cultura (Professionisti soettacolo e cultura – Emergenza continua). Nel nostro paese è “emergenza cultura” ormai da più di 20 anni: tutti i ministri che si sono succeduti fino ad oggi hanno portato avanti politiche di privatizzazione della cultura e delle sue istituzioni e di dismissione del ruolo dello Stato: dalla trasformazione delle istituzioni culturali pubbliche in fondazioni di diritto privato, al decreto valore cultura, dalla precarietà e occasionalità dei grandi eventi e dei bonus fino alla promozione del mecenatismo culturale e delle agevolazioni fiscali per i privati in sostituzione del finanziamento pubblico”.

“Come Rifondazione Comunista – prosegue la nota – chiediamo che si esca dalla drammatica crisi sociale e culturale di oggi riconoscendo finalmente tutti i diritti dei lavoratori della cultura. Per questo il Prc presenterà proposte di riforma del lavoro nei settori della produzione e dei beni culturali:  perché sia garantito il rispetto del contratto nazionale,  perché siano garantiti a tutte le lavoratrici e i lavoratori della cultura ammortizzatori sociali, malattie professionali, infortuni sul lavoro, maternità, diritto alla pensione; perché sia messa fine alle false partite Iva che costringono artisti e lavoratori della cultura ad essere imprenditori di se stessi; perché sia finalmente riconosciuto il carattere “intermittente” del lavoro culturale: il lavoro apparentemente “sommerso” è in realtà lavoro a tutti gli effetti e come tale deve essere remunerato e tutelato; perché sia garantito un reddito di base per tutte e tutti coloro che non hanno reddito o con un reddito insufficiente per vivere”.

“Potere al Popolo – dice la nota di Palp – sostiene la mobilitazione a livello nazionale ed esprime la massima vicinanza e solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici che saranno presenti oggi ai presidi a Lucca, dinanzi al teatro del Giglio, e a Ponte a Moriano, al teatro Idelfonso Nieri”.