Turismo a Lucca, per i grandi eventi ancora un anno di transizione. Ma già si pensa al dopo Covid

22 febbraio 2021 | 14:32
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Turismo a Lucca, per i grandi eventi ancora un anno di transizione. Ma già si pensa al dopo Covid

In commissione le strategie per il rilancio post-pandemia. Ostello in stand by, per Mc Donald’s in città nessun atto ufficiale

Il futuro turistico di Lucca? Tutto da ridisegnare. Ma una certezza, almeno per il 2021, c’è già. Summer Festival e Lucca Comics non saranno come quelli degli anni pre-pandemia. Questa è più di una sensazione che emerge dalle parole dell’assessore alla cultura, Stefano Ragghianti, nella commissione consiliare competente, presieduta da Maria Teresa Leone di Lucca Civica.

L’assessore ha presentato una fotografia dello status quo e anche delle principali direttrici di sviluppo per la promozione turistica della città. Che passa dall’inserimento della città negli itinerari turistici nazionali (via Francigena e via Matildica del Volto Santo su tutte) e arriva all’impegno nel campo web e social.

“Negli ultimi anni – ha spiegato Ragghianti – il settore turistico si è sviluppato prevalentemente nell’attività di somministrazione di alimenti e bevande tanto che si è avuto dal 2010 al 2019 un aumento del 120 per cento degli esercizi. Mentre è stabile il settore alberghiero è notevole la crescita del settore extraalberghiero, sul quale c’è stato un lavoro significativo dell’amministrazione per far emergere il sommerso”.

“Il settore turistico – spiega Ragghianti – vale intorno al 12 per cento dell’economia cittadina, in linea con il resto della nazione. Il resto è fatto di attività commerciali, artigianali ed anche industriali che hanno rilevanza nella nostra città. Il tutto si inserisce in un centro storico che negli ultimi anni ha visto rimanere stabile il numero dei residenti (8849 nel 2015, 8846 nel 2019), la gran parte under 40. Sono 44 gli esercizi alberghieri e 440 le strutture extra alberghiere. Le presenze medie sono variabili: si gira intorno alle tre notti per turisti tedeschi e inglesi, si arriva a 3,2 notti di media per gli statunitensi, si scende a 1,7-1,8 per i turisti italiani”.

Ragghianti ribadisce l’impegno per la promozione, sul campo del web e dei social con il miglioramento del sito turismo.lucca.it e con l’inserimento all’interno di sezioni interessanti come, ad esempio, quella che parla dell’intero ambito turistico della Piana di Lucca. Una campagna di comunicazione è stata invece studiata sulle riviste tradizionali.

Altri temi affrontati sono quelli del rafforzamento del sistema museale di Lucca per implementare l’offerta di carattere complessivo sulle risorse della città e la nascita dell’ambito turistico, su spinta della Regione Toscana: “Un organismo che – ammette Ragghianti – non manca di creare problemi di organizzazione e funzionamento soprattutto agli uffici”.

Poi il tema dei grandi eventi: “Non riesco a pensare alla città senza i due eventi che la caratterizzano – dice – Ma dobbiamo pensare con tutta probabilità a una promozione turistica della città e a una organizzazione degli eventi culturali diversa, in attesa che torni il quadro complessivo di sicurezza sanitaria e anche di grande mobilità nazionale e internazionale”.

Il dibattito è stimolato dagli interventi dei consiglieri. Il consigliere Pd Gianni Giannini si pone il problema dell’accesso dei giovani alla città, in particolare in ordine all’ostello della gioventù in centro storico. Giannini chiede anche quale sia lo stato dell’arte per un possibile sbarco in città del fast food Mc Donald’s, come anticipato sulle pagine di Lucca in Diretta. Per Simona Testaferrata di Fratelli d’Italia è importante porsi il problema delle prospettive del turismo in città laddove un “turismo ben organizzato in una città ben strutturata può portare benefici per tutti”. Per Marco Barsella (Lei Lucca) è positivo “il fatto di mettere tutto in rete, importante anche la sinergia per l’offerta museale”, il tema aperto resta invece quello del ticket unico degli eventi.

La risposta alle sollecitazioni è affidata allo stesso assessore Ragghianti. Primo tema il Mc Donald’s in città: “Al momento non abbiamo nessun atto ufficiale né richiesta – dice – Non abbiamo preclusioni né favori particolari, ma ricordo che sono tuttora in vigore i limiti per la somministrazione di alimenti e vivande decisi da questa amministrazione”. Poi la vicenda ostello: “La gara è stata aggiudicata e c’è un vincitore. È chiaro che il tema dell’ostello in questo momento è molto delicato, vista la condivisione degli spazi, ma stiamo studiando una linea di condotta con il concessionario”.

Il dirigente dell’ufficio cultura e turismo. Antonio Marino, aggiunge altri spunti di riflessione. Uno riguarda le sinergie pubblico-privato nella promozione: “Di solito – spiega – la promozione è affidata al settore pubblico, ma il contenuto è dei privati, sia come offerta turistica sia come accoglienza alberghiera ed extra alberghiera. Il dialogo e la collaborazione sono dunque necessari, anche con quelle aziende che gestiscono le destinazioni, le cosiddette dmc, che esistono nella maggioranza delle realtà turistiche”. “Abbiamo avviato – spiega ancora Marino – un dialogo anche con Lucca Promos, azienda della Camera di Commercio che finora si è occupata principalmente della promozione all’estero, alla ricerca di una collaborazione percorribile”.

Un cenno finale, in attesa di un dibattito complessivo in commissione sul tema, anche all’ipotesi biglietto unico per i musei cittadini: “Ci sono tante difficoltà – dice Marino – per mettere insieme realtà di diverso tipo, alcune, principalmente quelle pubbliche come le torri, a grande partecipazione, con altre realtà che hanno meno ingressi. Significherebbe in qualche modo da parte del Comune dare la disponibilità a cedere una parte di entrate che in questi anni hanno creato beneficio alle casse comunali”.

Il futuro del turismo in città continuerà ad essere affrontato con una serie di nuove commissioni ad hoc.