Capitale italiana della cultura, SiAmo Lucca: “Dal Comune lacrime di coccodrillo”

Il gruppo consiliare: “Da Palazzo Orsetti nessun atto concreto per la candidatura del capoluogo”
“La figura rimediata dal Comune sulla vicenda della candidatura di Lucca a capitale italiana della cultura è imbarazzante: non ha fatto nulla in questi anni per avanzarla ufficialmente, e ora che viene scavalcata da Viareggio sa solo versare lacrime di coccodrillo“. Lo sostiene il gruppo consiliare di SiAmoLucca in una nota.
“È dal gennaio 2019 che la nostra lista civica ha proposto la candidatura di Lucca, e anche nelle sedi ufficiali il sindaco Tambellini ci ha sempre risposto che era un percorso difficile e rischioso, di fatto bocciando l’idea. Tanto che non ne ha mai fatto di nulla – spiega il gruppo – Poi nel settembre scorso, ad una iniziativa elettorale per le regionali, il Comune ha timidamente accennato a un possibile percorso di valutazione della candidatura di Lucca. Ma poi l’amministrazione per sei mesi non ha fatto nulla per renderla concreta, e ora quindi cosa pretende? Che gli altri si tirino indietro perché improvvisamente ci si è risvegliati all’ultimo tuffo? Ancora una volta l’immobilismo della giunta emerge nel suo aspetto tragicomico“.
SiAmoLucca mette in evidenza anche un altro aspetto. “In nove anni l’amministrazione non ha mai voluto volare alto e tagliare traguardi ambiziosi – prosegue la lista civica – facendo ripiegare la città su se stessa, e lasciando che altri dettassero l’agenda. Questi sono i risultati: Lucca sempre al palo, perché il centrosinistra locale non ha puntato alle eccellenze e ha preferito puntare sulle nomine partitiche anziché sulla competenza degli singoli, o ancora peggio perché ha voluto concentrare più deleghe sui singoli, senza valorizzarne una fondamentale come quella della cultura. Insomma la Lucca buona di Tambellini non cava un ragno da un buco e si fa sorpassare da Viareggio, che sta per far approvare la candidatura a capitale italiana dal consiglio comunale in collaborazione con l’opposizione. Che invece qui, sempre in consiglio comunale, è stata messa in un angolo e derisa”.
“Se nel 2019 il sindaco avesse accolto la nostra proposta – conclude SiAmo Lucca – ora non saremmo qui a ricorrere gli altri. Comunque la verità sta venendo a galla. Peccato per Lucca, che si merita di più. Speriamo che col voto del 2022 si volti pagina, archiviando l’ignavia e l’arroganza del potere“.