Metro, la pandemia ha dimezzato gli introiti da sosta e ticket bus

Pur mantenendo un bilancio positivo le entratedella società passano dai 4 milioni del 2019 ai 2 milioni del 2020
E’ la società partecipata che durante il 2020 ha subito più conseguenze dall’emergenza Covid: è la Metro Srl, azienda municipalizzata del Comune di Lucca che gestisce i parcheggi e che è stata al centro della seduta della commissione consiliare.
Alla riunione ha preso parte l’assessore Giovanni Lemucchi, l’ avvocato Bigotti, amministratore unico di Metro Srl e il dottor Natali in qualità dipresidente.
“E’ ovvio che questi tempi sono molto particolari per le società – dice l’assessore Lemucchi – Si sono rivoluzionate ogni previsioni, per questo è giusto fare un bilancio del 2020 e una discussione su come andranno le cose nel 2021”.
L’assessore lascia che siano i dirigenti di Metro Srl a illustrare la situazione della società per una fotografia dell’anno appena passato e di quello futuro: “La pandemia ha inciso in modo importante su Metro – spiega l’avvocato Cristian Bigotti – Metro si occupa di tre macro aree nel comune di Lucca, i parcheggi, la gestione dei permessi e l’assistenza turistica. Con la conclusione del 2020, abbiamo riscontrato un bilancio che si palesa unico nello storico della società, non solo per Metro naturalmente. Per quanto riguarda i parcheggi, l’iniziativa da parte dell’amministrazione è stato quello di renderli gratuiti per i cittadini durante alcuni mesi, la conseguenza è un calo nelle entrate che può essere considerato fisiologico. L’attività turistica si è drasticamente ridotta, la ex Itinera si sta integrando e quel gruppo di lavoro esterno piano piano si amalgamerà all’interno della società, ciò nonostante è il settore più colpito adesso. Siamo riusciti a fare un buon lavoro in concerto con l’amministrazione chiudendo positivamente lo scorso anno senza far pesare la situazione sul bilancio, questo grazie agli aiuti messi in campo a livello statale.
La Metro si è occupata di supportare il comune su alcune iniziative da portare avanti, come la nuova mobilità e la macro area dei permessi non ha interrotto il loro lavoro. C’è stato in questo settore un piano di rinnovo che si sta portando un cambiamento enorme delle regole fino ad oggi in vigore.
“La società è stata molto impegnata nel 2020 – dichiara il presidente di Metro, Mauro Natali – soprattutto nella gestione della pandemia, per mettere in campo protocolli e per adeguare la nostra operatività. In questo abbiamo fatto un buon lavoro per i nostri dipendenti, pur limitando i nostri servizi. Molto lavoro si nè concentrato sulla burocrazia interna, con lo staff della struttura che è stato sempre presente e con un lavoro maggiore rispetto a prima. Da un punto di vista di numeri il fatturato è la metà nel 2019, anno in cui è stato 4 milioni e mezzo di euro. Nel 2020 è stato invece 2 milioni e 200 mila euro. La società ha risentito del calo generalizzato, ma anche della decisioni prese dall’ente dando la gratuità della sosta a marzo, aprile e dicembre e sul fatturato di ulteriori attività. Per l’acquisto di dispositivi individuali causa covid ha speso circa 25.000 euro, è un numero che rende l’evidenza di quanto ha impattato questo anno sulle attività dell’azienda. Nel budget previsto nel prossimo anno, c’è un incremento non sostanziale del fatturato 5-600.000 euro in più dello scorso anno, inoltre c’è un accordo con il comune per ridurre il canone, perché non riusciremo a corrisponderlo come negli anni precedenti”.
La società Metro è impegnata anche in altre iniziative, come il cambio del programma gestionale che si occupa dei parcheggi e permessi, con la possibilità di presentare un’applicazione per il pagamento, il censimento dei numerosi parcheggi presenti nel comune di Lucca e la manifestazione di interesse verso aree adiacenti al centro storico per la realizzazione di ulteriori parcheggi.
Ma dall’opposizione è duro l’attacco della consigliera Cristina Consani: “Le belle parole con le quali si sono espressi i dirigenti della società Metro, non vengono però supportate dai fatti, perché la società ha delle gravi inefficienze riguardo all’utente finale. La cosa è ancora più grave perché l’inefficienza è relativa a semplici cose: i cittadini quando si recano alla Metro per rinnovare un permesso o altro, hanno bisogno di avere a disposizione delle fotocopie, che si devono portare da casa, perché in ufficio non vengono fatte e neppure è accettato riceverle via email. Siamo nel 2021 e con emergenza Covid, ritengo sia grave che non siano accettati documenti tramite email. Una società partecipata al cento per cento, dovrebbe agevolare il cittadino proprio perché facente funzione dell’amministrazione comunale.
Un’altra domanda – conclude – vorrei sapere quant’è l’introito medio del parcheggio della Cittadella e anche quale sia il parcheggio che nel centro storico ha la maggiore redditività”.
L’avvocato Cristian Bigotti, risponde alle parole della consigliera Consani: “L’ufficio permessi non è un ufficio fotocopie, ma comunque la nostra volontà è quella di venire incontro alle esigenze del cittadino e proprio con l’implementazione del nuovo software si va in quella direzione. Sotto questo profilo evidenziato dalla consigliera Consani, non abbiamo avuto numerose lamentele, qualcuno l’ha fatto, ma sono poche. Capisco la questione ed è nota e pensiamo che la soluzione che abbiamo in mente possa essere gradita dall’utenza. Per quanto riguarda gli introiti dei parcheggi, solo per quello della Cittadella si parla nel 2019 di 460 mila euro e nel 2020 siamo sui 230 mila euro, ovvero la metà netta”.
Ma anche il consigliere Massimiliano Bindocci, non è d’accordo sull’esposizione della situazione da parte dei dirigenti: “Da una relazione mi aspettavo qualche dato, francamente presentato così è un po’ pochino. Anche sulla questione Itinera, un anno come questo sarebbe stato utile per riprogrammare il lavoro e ritrovare la quadra, come volano di rilancio per l’attività turistica. Lo stesso sui parcheggi, al di là dei dati vorrei capire se c’è un piano di risanamento, quante sono state le perdite relative alla pandemia e quali i mancati introiti della scelta sulla gratuità dei parcheggi”.
I dirigenti hanno quindi presentato i sugli introiti dei parcheggi. Nel 2018 l’ammontare è stato di 3.932.735 euro, nel 2019 l’ incasso è rimasto in linea con l’anno precedente ed è di 4.273-714 euro, visto l’aumento dei prezzi. Nel 2020 è stato 2.130.559, praticamente dimezzato.
I ticket bus hanno raggiunto, nel 2018, la quota di 814.168 euro, nel 2019 780.531 euro, ma è nel 2020 che si è registrato il crollo a 21.983 euro.
L’attività turistica della società Metro si è interfacciata con l’ufficio cultura e turismo dell’amministrazione comunale, mancando il turismo, si sono dedicati all’attività di coordinamento sugli itinerari turistici, che servono da promozione sul territorio.
Altro progetto è stato quello di proporre la cartellonistica per il turismo, ma sono anche altre in futuro, le funzioni che possono essere aggiunte a quelle fino ad oggi sostenute da Metro in ambito turistico.
“Mi preme sottolineare alcuni aspetti – dice il consigliere di Fratelli d’Italia Marco Martinelli -: serve un cambio di passo dell’ufficio permessi perché abbiamo tante segnalazioni di persone per i disagi, come dice la consigliera Consani. Serve una maggiore pubblicizzazione delle applicazioni di pagamento dei parcheggi e nei parcheggi struttura ci vorrebbe un adeguamento dei tempi come nell altre città italiani dove hai la possibilità di utilizzare forme come telepass per pagare.
Purtroppo l’emergenza Coronavirus ha messo in stand by alcuni investimenti, tra questi alcune migliorie per aggiornare il sistema di pagamento dei parcheggi. Gli interventi slittati verranno comunque fatti – assicurano di dirigenti di Metro – ma con tempi più lunghi.