Vivere il centro storico: “Bivacchi, andava cambiato il regolamento”

11 marzo 2021 | 18:44
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Vivere il centro storico: “Bivacchi, andava cambiato il regolamento”

Il comitato: “Decoro, Lucca va riportata ad essere degna del suo nome”

“Quelle osservazioni di alcuni consiglieri (il riferimento è al recente interventi dei consiglieri Cristina Consani ed Enrico Torrini, ndr) che ogni tanto leggiamo sulla stampa in merito al problema del bivacco ci fanno veramente sorridere”. Così il comitato Vivere il centro storico che torna all’attacco sul nuovo regolamento di polizia urbana.

Furti e bivacchi in centro, i consiglieri Consani e Torrini si appellano al Prefetto: “Città fuori controllo”

“Con il vecchio regolamento del 1943 – dicono dal comitato – all’articolo 58 lettera a) era proibito: sedere, sdraiarsi, sulle strade e piazze, sulle soglie dei pubblici e privati uffici e presso i monumenti. Con il nuovo regolamento, redatto dal corpo di Polizia Municipale, discusso ed emendato dalla apposita commissione composta dai consiglieri Nelli, Olivati, Pagliaro, Torrini e Minniti e poi approvato dal consiglio comunale molte proibizioni sono state tolte. All’articolo 22 comma 1 lettera a) si dice che non ci si può sdraiare, dormire e abbandonare qualsiasi materiale sulle soglie e scalinate dei locali di culto e sui monumenti, lasciando quindi intendere che queste attività sono invece permesse sulle soglie dei palazzi privati e sulla pubblica via”.

“L’ articolo 28 al comma 1 lettera a) – prosegue il comitato – dice che non si può dormire o bivaccare attraverso l’apposizione a terra di teli, coperte, materassini e stuoie, permettendo quindi di farlo dovunque a tutte le ore del giorno e della notte purchè non si stenda un telo in terra. Una circostanza che rende possibile una aggregazione indiscriminata di persone aiutati in ciò dall’ articolo 28 comma 1 lettera i) che vieta di consumare alcool soltanto nelle aree verdi, consentendolo quindi sulle vie e piazze del centro storico. All’articolo 74 lettera f) del vecchio regolamento era proibito giocare a pallone nelle piazze mentre nel nuovo regolamento questa proibizione non c’è più e quindi, con le dovute cautele, si può fare una bella partita di calcetto in piazza San Martino“.

“Troviamo assurdo leggere di consiglieri comunali – conclude Vcs – che si lamentano di questi problemi e chiedono interventi contrari alle previsioni del “loro” regolamento. Con le nostre osservazioni avevamo chiaramente previsto queste situazioni e quindi, almeno i consiglieri di commissione, non possono dire che non lo potevano immaginare. Una volta esaurita l’attuale pandemia, invece di lamentele improduttive, non sarebbe il caso di modificare quello che è sbagliato e riportare Lucca ad essere degna del suo nome?“.