Barsanti: “Tambellini ipoteca il futuro urbanistico di Lucca”

12 marzo 2021 | 19:00
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Barsanti: “Tambellini ipoteca il futuro urbanistico di Lucca”

Il consigliere di opposizione: “Sta imponendo alla città scelte non condivise”

“A livello urbanistico la giunta Tambellini sta imponendo scelte non condivise e ipotecando il futuro di aree strategiche”. Ad affermarlo è Fabio Barsanti, consigliere di opposizione e membro della commissione urbanistica la quale, afferma, viene costantemente snobbata in merito alla partecipazione su determinate scelte.

“La giunta Tambellini sta imponendo delle scelte urbanistiche senza alcun tipo di confronto con la città – dichiara in una nota Fabio Barsanti – e lo sta facendo su aree strategiche ad un anno e mezzo dalla fine del mandato, ipotecando la loro destinazione o il loro futuro sviluppo. Un metodo inaccettabile, che fa di questa amministrazione la più distante dalla gente e quella maggiormente arroccata nel palazzo”.

“Così è avvenuto a San Concordio, dove un confronto reale non c’è mai stato e i cittadini sono ancora in rivolta – continua la nota – e così sta avvenendo all’Arancio, dove i residenti del quartiere si vedono imporre dall’alto la costruzione di nuovi alloggi popolari in un’area, quella dell’ex Borella, decisa senza alcuna minima concertazione o condivisione, e senza alcuna valutazione di siti alternativi. Un quartiere che rimarrà senza parchi pubblici e che, dopo la incosciente scelta di mantenere la destinazione a media distribuzione dell’area dov’è sorta la nuova Lidl anziché prevedervi del verde, doveva essere un minimo salvaguardato da nuovi insediamenti abitativi. Per non parlare dell’area dell’ex mercato ortofrutticolo, strategica per tutta la città e da anni al centro di un dibattito, sulla quale i progetti sono molto vaghi e non si capisce quale sarà l’utilizzo pensato dall’amministrazione”.

“Siamo di fronte ad una giunta che inizia ad essere spaventata dal non aver concluso niente in 9 anni – prosegue il consigliere di Difendere Lucca – e che rincorre con ansia e senza progettualità gli ultimi bandi non curandosi delle ipoteche che lascerà alla nuova amministrazione, e senza coinvolgere né la commissione, né i cittadini, né le categorie. Ciò che è avvenuto con la Manifattura, checché ne dica una parte oramai isolata dell’opposizione parlando di fantomatico ‘processo partecipativo dal basso’ facendo sponda col Partito Democratico, si sta ripetendo in ogni altro progetto di recupero. Questa giunta – conclude Barsanti – verrà ricordata come la meno aperta al dialogo e al confronto con i cittadini”.