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Versilia zona rossa, Martinelli (Rifondazione Comunista): “Servono assunzioni nella sanità”

21 marzo 2021 | 14:31
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Versilia zona rossa, Martinelli (Rifondazione Comunista): “Servono assunzioni nella sanità”

ll segretario del partito: “Occorrono un cambio di passo e un forte ruolo del pubblico e dello stato”

“La Versilia è zona rossa, purtroppo solo dal punto di vista sanitario”.  Il commento arriva da Nicolò Martinelli, segretario di Rifondazione Comunista – Federazione della Versilia

“Ancora una volta – spiega –  ci troviamo collettivamente impreparati alla recrudescenza dell’emergenza sanitaria, tra primi cittadini litigiosi che spaziano dalle solite beghe di confine a veri e propri atti di irresponsabilità istituzionale, come quelli di Giovannetti e Coluccini che hanno contestato anche l’ovvietà di istituire la zona rossa, ma che tutto fanno tranne il compito che la legge gli assegna tramite la conferenza dei Sindaci: battere i pugni nei confronti della Asl”.

“Ad un anno dallo scoppio della pandemia  – prosegue – non si è provveduto ad assumere, stabilmente, il personale necessario a sopportare l’urto della seconda e della terza ondata. Condividiamo quanto detto dal segretario della Fials servono assunzioni e investimenti straordinari nella sanità pubblica. Nutriamo dubbi che a farlo siano coloro che nel corso dei loro governi nazionali e regionali sulla sanità hanno sempre tagliato, dalla Lega di Salvini al Pd di Enrico Letta, il cui governo è stato quello che sulla sanità ha tagliato in assoluto di più negli ultimi anni”.

“Per le rsa, ospedali e presidi territoriali – conclude Martinelli –  serve un deciso cambio di passo e un forte ruolo del pubblico e dello stato. Questa è l’unica zona rossa che vogliamo vedere nei prossimi mesi”.