Tambellini: “Marchini? Non ho più fiducia: non ha mai detto di essere contrario al project per la Manifattura”

Il primo cittadino dopo la revoca delle deleghe all’assessore: “Delibera troppo importante, è mancato il rispetto nei confronti di tutti gli altri”
“Sono sinceramente dispiaciuto per quello che è successo, ma quando viene meno il rapporto di fiducia è impossibile transigere”. Il sindaco Alessandro Tambellini lo dice al termine di una giornata convulsa che lo ha portato a revocare le deleghe all’assessore ai lavori pubblici, Celestino Marchini, dopo la sua “rumorosa” assenza alla seduta della giunta sulla Manifattura tabacchi.
Tambellini si dice rattristato e dispiaciuto ma spiega anche che non può condividere l’atteggiamento dell’ex assessore, né tanto meno la sua mossa di protesta (così almeno viene interpretata) nei confronti di un progetto non condiviso ma su cui non avrebbe mai esternato le sue perplessità.
“Questa è sempre stata la linea dell’amministrazione comunale – afferma Tambellini -: le delibere importanti e quella sul recupero dell’area sud dell’ex Manifattura è una delibera che caratterizza il mandato si votano insieme e in modo compatto, soprattutto dopo un anno e mezzo di lavoro, che ha impegnato gli uffici, la giunta e il consiglio comunale, durante il quale non è mai emersa nessuna contrarietà o perplessità da parte di Marchini. È anche questione di rispetto nei confronti di tutti gli altri. Sono dispiaciuto umanamente parlando perché conosco Celestino, con lui ho lavorato fianco a fianco per anni e di questo lo ringrazio”.