Bilancio e turismo |
Politica
/
ZZ 1 - Newsletter
/

Lucca, sospesa l’imposta di soggiorno fino al 30 giugno

29 marzo 2021 | 16:22
Share0
Lucca, sospesa l’imposta di soggiorno fino al 30 giugno

Decisa un’ulteriore proroga a causa del persistere della pandemia

Dopo la discussione sul bilancio e programmazione 2021 del teatro del Giglio, la commissione bilancio ha proseguito il suo iter e affrontato altri due ordini del giorno. Il primo è la vendita di una piccola porzione di terreno a san Vito illustrata dall’assessore Bove: “La pratica è molto semplice, si tratta di una porzione di 28 metri quadrati vicino a via delle Pierone, non ha funzione pubblica e non viene utilizza per nessuno scopo. Il terreno è stato richiesto da alcuni privati e il prezzo stimato è di 700 euro. Per la cifra, molto modesta, la vendita può essere fatta direttamente”. La mozione passa senza alcun problema.

La seconda mozione invece riguarda l’imposta di soggiorno e la proroga sulla sospensione dell’applicazione del regolamento comunale.

“Abbiamo deciso di prorogare al 30 giugno la sospensione dell’imposta di soggiorno prevista per il 31 marzo – spiega l’assessore Giovanni Lemucchi – La decisione è dovuta al perdurare della situazione pandemica, che ci obbliga a questa ulteriore proroga, ed è anche un segnale su una situazione che si dimostra ancora difficile. Il governo nell’ultimo decreto sostegni, ha previsto un ristoro sul mancato introito della tassa di soggiorno stanziando un fondo di 75 milioni. A noi dovrebbe tornare una cifra vicina a quella dell’anno scorso, circa 85mila  euro, nel bilancio era previsto un milione. Attualmente abbiamo utilizzato 300mila euro, avanzo di amministrazione, per impegnare il mancato introito rispetto, alle 850mila euro previste nel bilancio 2021”.

Nel bilancio preventivo redatto a novembre, per l’anno 2021, erano previsti introiti di 500mila euro derivanti dai i ticket bus e 850mila euro per la tassa di soggiorno.

Il ticket bus – conclude Lemucchi – abbiamo deciso di eliminarlo, perché gli operatori stavano programmando qualcosa per i periodi di settembre-ottobre, sulla tassa di soggiorno abbiamo già accordato delle soluzioni”.

L’opposizione chiede chiarimenti sul blocco della tassa di soggiorno, ma soprattutto intende rimarcare quanto alcune categorie siano colpite da altre imposte e che l’annullamento di questa non risolve gli enormi problemi delle varie categorie.

“L’annullamento della tassa di soggiorno – dice il consigliere Torrininon risolve i molti problemi delle categorie commerciali, travolte dalla pandemia. Sarebbe stato meglio annullare la tassa sui rifiuti, che al contrario pesa sulle casse dei commercianti anche quando le loro attività sono chiuse”.

È pronto a rispondere l’assessore Giovanni Lemucchi: “All’interno del piano finanziario stiamo cercando di aiutare le categorie più colpite, ma la tariffa dei rifiuti è legata al sistema dei ristori che il governo dà alle amministrazioni. Siccome i proventi dalla tassa sui rifiuti sono il maggior introito per le amministrazioni comunali, difficilmente lo Stato si potrà accollare delle spese così ingenti. Di fronte ad una situazione del genere non rimane che intervenire a livello locale come fatto lo scorso anno, facendo in modo che sia direttamente il Comune a rimborsare Sistema Ambiente sui mancati guadagni”.

Il consigliere Martinelli preferisce l’astensione: “La mia astensione nella votazione è relativa al fatto che, a mio avviso, si poteva fare di più, anche quando ripartirà il settore turistico e se ripartirà, il mercato potrebbe avere un boom, ma potrebbe non ripartire comunque al cento per cento e per quest’anno era auspicabile togliere completamente la tassa di soggiorno. La mia astensione è un voto per chiedere più coraggio”.

La mozione ottiene comunque il parere positivo, a maggioranza, nella commissione bilancio.