Difendere Lucca: “Maggioranza come i nuovi talebani vuole cancellare Castracani”

30 marzo 2021 | 16:16
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Difendere Lucca: “Maggioranza come i nuovi talebani vuole cancellare Castracani”

Il movimento politico replica dopo la presa di distanza da parte della colazione Tambellini

Continua il botta risposta fra Difendere Lucca e il centrosinistra sulla celebrazione di Castruccio Castracani. “Siamo contenti di aver creato un dibattito storico con un Comune che delle proprie origini parla poco e si dimentica spesso e volentieri dei suoi personaggi. Ne sanno qualcosa fra i tanti Ungaretti e Puccini. Adesso vorrebbero cancellare Castracani?”.

“Il comunicato della maggioranza è un opaco copia e incolla delle classiche tesi contro Castracani. Accuse buone – spiega Difendere Lucca – per i ‘processi-spettacolo’ che in passato fecero amministrazioni di altro colore – quando non si aveva paura di parlare di storia lucchese – ma che stonano per un Comune che dovrebbe valorizzare i propri personaggi, invece di accusarli ottocento anni dopo. L’ennesima posizione di poca lungimiranza di una giunta autolesionista”.

“La maggioranza neoguelfa ha condannato senza appello la figura di Castruccio Castracani. Bene, rimarrà agli atti. Ora la domanda che rivolgiamo è: volete cancellare Castracani? Volete – incalza Difendere Lucca – rinominare il viale a lui intitolato? Volete cancellare gli studi che l’Istituto storico lucchese gli ha dedicato o i convegni che lo hanno ricordato? Volete bruciare le biografie a lui dedicate e la sua posizione di rilievo fra i condottieri italiani? Volete rimuovere la targa che ricorda la sua casa distrutta per “odio di parte” che voi vorreste perpetuare? Avete intenzione poi di censurare anche Elisa e il periodo napoleonico?”

“Il centrosinistra probabilmente vuole infatti accodarsi alla ‘cancel culture’ con cui i nuovi talebani  hanno distrutto statue in giro per il mondo – da Colombo a Napoleone – giudicandoli sulla base del loro ombelico. Sicuramente un atteggiamento affine a questa sinistra sovietica che governa la città, offendendo la memoria di una delle figure più importanti del Medioevo. Mentre di questa maggioranza non si ricorderà nessuno, se non per i danni causati a Lucca”.