Turismo, Fantozzi: “Ecco come si supera la crisi: identità, qualità e tecnologia”

Il consigliere sta preparando un atto nato da un confronto con gli operatori turistici di Lucca e della Versilia.
“La Pasqua 2021 senza turisti costerà alla Toscana oltre un milione di mancate presenze nelle strutture ricettive con una perdita di fatturato di 184 milioni di euro, a fronte di un 2020 dove nella nostre regione sono stati persi 5 miliardi di fatturato”.
Così il consigliere Vittorio Fantozzi (FdI), vicepresidente della commissione sviluppo economico e rurale, che prosegue: “Gli esperti ci dicono che dovremo aspettare il 2023 per tornare ai livelli pre-crisi. Ma la nostra economia non può permetterselo e allora, dopo un confronto con gli operatori turistici di Lucca e della Versilia, sto predisponendo un atto per dare risposte innovative a un settore in cui alcuni cambiamenti, imposti dalla pandemia, potrebbero anche essere permanenti. Un atto che porterò in Consiglio regionale e che punterà a coniugare identità regionale, qualità della proposta e sviluppo tecnologico”.
“La Toscana – prosegue – oltre ai rinomati centri d’arte, offre proposte paesaggistiche, culturali, enogastronomiche di indubbia qualità, ma che hanno bisogno di essere conosciute e valorizzate in Italia e all’estero. E mai come in questo momento la tecnologia è in grado di abbattere distanze e portare i nostri territori, a partire a Lucchesia e Versilia, in giro per il mondo collegando, in tempi rapidi e in maniera efficiente, domanda e offerta. Dobbiamo puntare e far scoprire i tesori nascosti. La Toscana deve puntare non solo sulla quantità ma anche sulla qualità. Lo impongono la varietà dei suoi paesaggi, la vastità delle sue coste e delle sue montagne, la capillare diffusione di piccoli paesi, la presenza diffusa di tradizioni folkloriche e identitarie, le produzioni enogastronomiche, la presenza della cultura contadina. Bisogna incoraggiare la vacanza eco-sostenibile, il turismo esperienziale, il turismo religioso”.