Sinistra con: “Bene che Salviamo la Manifattura riconosca impegno dell’amministrazione”

Il gruppo: “Impegno a modificare le iniziali proposte di Fondazione Crl e Coima”
Il gruppo consiliare di Sinistra con risponde a Salviamo la Manifattura: “Finalmente anche il comitato riconosce che il lavoro dell’amministrazione ha modificato radicalmente le proposte iniziali di Fondazione e Coima. Ora costruiamo un’opportunità condivisa e utile per la città”.
“Fa piacere che il comitato Salviamo la Manifattura, dopo tante polemiche, riconosca all’amministrazione comunale l’impegno per modificare radicalmente le proposte iniziali di Fondazione e Coima per la riqualificazione della zona sud della Manifattura, in modo che si cominci davvero a costruire un progetto utile e vantaggioso per la Città. Impegno, questo, per il quale il gruppo consiliare di “Sinistra con” si è speso, senza tanti clamori pubblici ma con altrettanta determinazione, studio, impegno. L’invito che lanciamo a tutti, a partire proprio dai comitati e dalle associazioni, è a costruire un fronte comune e partecipato: in modo che i prossimi passaggi sulla vicenda – che saranno ancora molti, rilevanti e decisivi – non vadano a sbattere su ripetuti veti reciproci, ma semmai rappresentino davvero un’occasione per addivenire ad un’opportunità condivisa e proficua per la comunità, che ha tutto l’interesse (a fronte naturalmente delle giuste condizioni) di riqualificare un’area che da decenni è abbandonata e inutilizzata”.
Sono i consiglieri comunali di Sinistra con, Daniele Bianucci, Pilade Ciardetti e Francesco Lucarini, a replicare alle dichiarazioni di Salviamo la Manifattura.
“Il comitato Salviamo la Manifattura finalmente lo riconosce, il documento approvato dalla giunta modifica radicalmente le proposte iniziali pervenute, e pone paletti precisi e importanti al progetto per la riqualificazione della parte sud della Manifattura, raccogliendo tra l’altro moltissime delle richieste che sono arrivate dai comitati stessi – sottolineano Bianucci, Ciardetti e Lucarini –. E rivendichiamo con forza che questo non sia un caso: ma frutto dell’invito all’approfondimento e al confronto, che all’interno dell’amministrazione, si è sviluppato in questi mesi. In particolare come gruppo di Sinistra con abbiamo sottolineato l’importanza che buona parte dell’ex Manifattura tornasse ad avere finalità produttive, perché da forza di sinistra siamo convinti che sia il lavoro a dare dignità ai luoghi, e crediamo che tale passaggio rappresenti, dopo decenni di dinamiche esattamente opposte, un’occasione per riassegnare finalmente funzioni al centro storico: e ben 8mila metri potrebbero servire, secondo quanto dichiarato dalla Fonfazione, per far rientrare ogni giorno dentro le Mura almeno 400 lavoratrici e lavoratori di Tagetik e di altre start up innovative. Noi abbiamo chiesto che si rivedesse il piano economico dell’iniziativa di Fondazione e Coima, a tutela degli interessi dell’intera Città: e sono stati ridotti gli anni di concessione prevista per i parcheggi, è stata prevista la gestione di questi da parte di Metro, ed è stata prevista la compartecipazione del Comune ai ricavi. Ma nelle ultime settimane sono maturate anche molte altre sono le novità importanti. Pensiamo all’impegno assunto da Fondazione ad acquistare a fondo perduto (quindi con erogazioni, e non con patrimonio), una parte della struttura, da destinare a funzioni pubbliche: e così circa 3mila metri quadrati, dopo la ristrutturazione, saranno destinati ad attività, culturali, spazi espositivi e civici, con particolare attenzione – noi auspichiamo – ai giovani della Città. Pensiamo alla riapertura di un percorso di partecipazione grazie alla previsione del piano attuativo, predisposto grazie ad un concorso internazionale e che l’ipotesi di nuovi appartamenti sarà comunque notevolmente ridotta (di circa due terzi) e ovviamente subordinata al parere della Soprintendenza. Pensiamo al fatto che l’idea del coinvolgimento del Baluardo San Paolino è stata definitivamente stralciata. E anche all’attenzione che la ristrutturazione dedicherà alla sicurezza ambientale e alla transizione ecologica, che sono elementi caratterizzanti della nostra amministrazione, con l’obiettivo di un intervento di recupero edilizio che sia in linea con gli obiettivi massimi di decarbonizzazione, previsti dall’Unione europea”.
“Il lavoro svolto è stato molto e lo rivendichiamo – concludono Bianucci, Ciardetti e Lucarini – e molto lavoro dovrà essere fatto d’ora in avanti. In particolare su due punti che per noi sono fondamentali: soluzione definitiva per la mobilità dell’area e gestione pubblica della futura piazza. Ed è indispensabile il contributo e la partecipazione di tutti, nessun escluso. E’ in questa direzione che proseguirà il nostro impegno”.