Delega ai lavori pubblici, Raspini: “Onorato di raccogliere il testimone lasciato da Marchini”

2 aprile 2021 | 17:51
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Delega ai lavori pubblici, Raspini: “Onorato di raccogliere il testimone lasciato da Marchini”

L’assessore: “Vorrei che questa nuova avventura fosse contrassegnata da tre parole: prossimità, servizio e visione”

“Sono davvero onorato del nuovo incarico che mi ha conferito oggi il sindaco Tambellini”. Commenta così la nuova delega ai lavori pubblici l’assessore Francesco Raspini, dopo la revoca dell’incarico a Celestino Marchini.

“Aver scelto me per guidare l’assessorato ai lavori pubblici proprio nell’ultimo anno di mandato e, soprattutto, per raccogliere il testimone lasciatomi da Celestino Marchini rappresenta un’attestazione di stima personale e politica – prosegue Raspini -. Prima di tutto desidero ringraziare con sincerità e affetto proprio Celestino, persona di grande serietà e rigore: non sarà facile seguirne le orme, ma ce la metterò tutta perché c’è un grande lavoro già ben avviato da concludere e valorizzare”.

“E poi, benvenuta alla neoassessora Valentina Simi, che saprà portare avanti in modo egregio le deleghe all’ambiente e alla sicurezza urbana di cui mi sono occupato negli ultimi anni – va avanti Raspini -. Vorrei che questa nuova avventura fosse contrassegnata da tre parole chiave. Prossimità, perché il nostro Comune non è fatto solo del suo bellissimo centro storico, ma di tutte le sue 83 frazioni che hanno bisogno di cura, attenzione e presenza costante soprattutto nelle zone più periferiche. Servizio, perché l’attività dell’ente in questo settore così strategico non sia autoreferenziale, ma sempre frutto dei bisogni e delle necessità dei cittadini. Naturalmente, sempre all’interno delle  regole del gioco, ma senza mai servirsene per lasciare le cose come stanno solo perché è più semplice”.

“E infine visione, perché le opere strategiche che stiamo progettando e che sono strategiche per lo sviluppo futuro – su tutti l’asse suburbano, che vedrà la luce grazie al supporto della Regione Toscana – si devono inquadrare in un progetto organico di città da spiegare, raccontare e diffondere – conclude Raspini – Non sarà facile, ma come diceva qualcuno molto più importante di me ‘camminando s’apre cammino'”.