Società della cura, presidio in piazza anche a Lucca

In San Michele diverse sigle della sinistra: “Con i soldi Ue si deve investire in sanità, scuola, trasporti e casa per tutti”
Ieri pomeriggio anche a Lucca si è manifestato, come in molte città italiane, rispondendo alla mobilitazione della Società della cura.
In piazza San Michele si è tenuto un presidio promosso dal sindacato provinciale Cobas, Società popolare di mutuo soccorso di Lucca, Rifondazione Comunista, Potere al Popolo e a cui hanno aderito Sinistra Italiana, Lucca per l’ambiente, Priorità alla Scuola e Pcl.
“La zona rossa e la pioggia non hanno impedito lo svolgimento della manifestazione – spiegano gli organizzatori – Come recitava uno striscione esposto in piazza No al Recovery Plan, Si al Recovery PlanETper una alternativa di società, sono state illustrate le linee guida di una visione totalmente diversa da quella proposta dal governo Draghi. La pandemia ha svelato e ingigantito tutte le problematiche già esistenti nel nostro paese. C’è bisogno di avere cura delle persone e dell’ambiente. Nei vari interventi si è evidenziato la necessità di un reddito di emergenza che aiuti tutte le persone che sono in difficoltà economica”.
“Con i soldi che arrivano dalla Ue – concludono – si deve investire nella sanità pubblica, nella scuola pubblica, nei trasporti sulla casa per tutti. Le migrazioni vanno affrontate con percorsi di accoglienza e con il rilancio della cooperazione internazionale. Pace, disarmo e giustizia globale per una collaborazione tra i popoli. Anche la necessità di salvaguardare l’ambiente è stata ribadita così come la biodiversità. Infine la contrarietà alla svendita della ex manifattura tabacchi di Lucca che deve rimanere alla città“.