Ddl Zan, la maggioranza dice sì alla mozione di sostegno alla legge contro l’omotransfobia

Il gettone di presenza alla raccolta fondi per Malika, la ragazza di Castelfiorentino cacciata di casa perché lesbica
La maggioranza di centrosinistra, in maniera compatta, ha approvato la propria mozione con cui sostiene l’urgente calendarizzazione in Senato e l’approvazione del Ddl Zan contro le discriminazioni per omofobia, bifobia, transfobia, misoginia e abilismo. E, in maniera altrettanto compatta, ha respinto la mozione della Lega e l’ordine del giorno di Fratelli d’Italia, che miravano invece ad una censura del provvedimento.
Sono i risultati delle votazioni, registrate durante l’ultimo consiglio comunale.
“Tutti i consiglieri di maggioranza – – spiegano i capigruppo Daniele Bianucci, Roberto Guidotti e Claudio Cantini – hanno deciso di devolvere il gettone di presenza dell’ultimo Consiglio alla raccolta di fondi in favore di Malika, la ragazza della cintura fiorentina cacciata da casa dopo che ha raccontato di essere lesbica, e in favore delle associazioni che sul territorio sono impegnate per lottare contro le discriminazioni per omobitransfobia, misoginia e abilismo. Lo abbiamo fatto, perché questo ci sembra il modo più semplice e concreto per sottolineare quanto infondate siano le dichiarazioni dell’opposizione: al contrario di quanto sostiene il centrodestra, anche i recenti fatti di cronaca, accaduti pure vicino a noi, ci ricordano infatti quanto sia importante e urgente che il legislatore assuma finalmente i giusti provvedimenti, per combattere ogni violenza e discriminazione”.
“La mozione che abbiamo approvato – icono – è la stessa che, in tutta Italia, tantissime amministrazioni che aderiscono alla rete Ready (il network degli enti impegnati contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere) stanno votando nei vari consigli comunali: è dai territori che sta partendo, infatti, un assist che speriamo possa essere decisivo, per una legge attesa da tantissimi cittadini.Lucca è la Città dei diritti per tutte e tutti: e questa maggioranza, col suo voto compatto, lo ha voluto ribadire ancora una volta”.