Salviamo la manifattura: “Il sindaco smetta di prendere in giro la città, quel progetto esiste”

14 aprile 2021 | 12:46
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Salviamo la manifattura: “Il sindaco smetta di prendere in giro la città, quel progetto esiste”

Il coordinamento: “È stata resa chiara la soluzione progettuale sul tavolo di Coima e Fondazione”

Anche il coordinamento Salviamo la manifattura interviene in merito al progetto “svelato” dall’opposizione per ciò che riguarderebbe le funzioni della parte sud dell’immobile.

“Abbiamo ascoltato le parole pronunciate dal sindaco in diretta televisiva ieri sera, dopo che parte dell’opposizione ha svelato le funzioni che la ex Manifattura sud assumerà secondo l’intendimento dei proponenti il project financing – spiega il coordinamento -. Ci permettiamo di suggerire al sindaco di valutare bene cosa si dice prima di parlare, e di non farsi prendere dalla foga della replica. Si rischia sempre una brutta figura. Non occorre aver studiato molto per sapere che per fare valutazioni di fattibilità degli impianti di un edificio non occorre dettagliare compiutamente gli spazi all’interno con tanto di ingressi, scale ascensori eccetera, come nel progetto invece esibito dai consiglieri comunali di opposizione”.

“La verità è che nel definire le varie parti del progetto dei parcheggi pubblici interni al fabbricato, è stata resa chiara ed evidente la soluzione progettuale sul tavolo di Coima e Fondazione e fortunatamente abbia superato le strette maglie della censura o strategia che dir si voglia – prosegue la nota -. I 4 mila metri quadri che compaiono a colore giallo nei disegni coincidono con le indicazioni della diapositiva 22 mostrata da Coima e Fondazione all’assemblea dei soci, è un caso? Il progetto definitivo che è stato consegnato alle imprese lucchesi per avere l’offerta dei lavori da farsi è perfettamente coincidente per le parti relative ai parcheggi privati all’interno dell’edificio della ex Manifattura, edificio C1 e C2; è un caso anche questo?”.

“Le vetrine dei negozi nella nuova piazza del commercio sono visibili dalle ricostruzioni grafiche riportate nella diapositiva 13 mostrata da Bertocchini all’assemblea dei soci, è fantasia questa? Che la passerella sia l’ingresso al bar posto sulla nuova piazza del commercio della manifattura si desume dalle tavole grafiche del progetto Coima Rocco e Puccetti, tavola n.28 del project. Tutto un caso? – va avanti il coordinamento -. Certamente non crediamo che il commercio previsto per la nuova manifattura sia del tipo ‘esperienziale’ come scritto nella diapositiva n.23 che ha mostrato Coima e Fondazione all’assemblea dei soci, perché non essendo di Milano non lo capiamo e pensiamo invece che sia una trovata per fessi e che il commercio che si farà nei locali della ex Manifattura sia del tipo oggi in voga e ben rappresentato dai negozi di grandi catene di distribuzione certamente vicini ad operatori immobiliari come Coima”.

“Non è un caso che la proposta di Coima e Fondazione preveda che la ex Manifattura sud sia inghiottita in un fondo immobiliare chiuso, gestito esclusivamente da Coima, attraverso una cessione definitiva e irrevocabile, che significa piena libertà di azione sullo sviluppo dell’immobile sia per le funzioni che per i tempi di realizzazione – conclude la nota -. E’ chiaro anche a chi non ha studiato che con questi presupposti qualsiasi partecipazione sulla futura destinazione dell’edificio, una volta dato via in modo definitivo e irrevocabile, sia una solenne presa in giro. Ci mancava di sapere che per comprendere una proposta di project servissero studi medi rigorosi e possibilmente una laurea in filosofia; pensavamo servissero studi di legge, economia, ingegneria e architettura o magari semplice buonsenso e umiltà nel leggere le carte senza credere ai pifferai che talvolta passano a raccattare i fessi irretiti da chissà quali ricompense. Non si finisce mai di imparare dal nostro Tambellini”.