Lucca Civica sulla scissione del Psi: “Scelta che non avrà ripercussioni sul piano politico”

La lista civica: “Che il partito socialista vada pure ad allearsi con chi vuole”
“Lucca Civica proseguirà il suo percorso, che è nato e ha sempre continuato in modo indipendente rispetto ai partiti politici, senza particolari conseguenze”. La lista commenta così la scissione dei socialisti.
“Una scelta, quest’ultima, che non avrà ripercussioni sul piano istituzionale poiché al momento il Psi non è rappresentato in cariche pubbliche né in federazioni organiche con la nostra associazione – si legge nella nota -. La nostra lista, nata in autonomia da qualsiasi partito nel 2012, ha ospitato alcuni esponenti socialisti nella sua lista in entrambe le elezioni amministrative svolte, come ad esempio nel 2017, quando con i due candidati espressi del partito socialista che hanno preso le distanze dalla nostra associazione, complessivamente ottennero 58 voti su 3014 totali della nostra lista (meno del 2% dei nostri voti). I cinque consiglieri e due assessori presenti nel Comune di Lucca sono tutti esclusivamente espressione di Lucca Civica, senza affiliazione partitica, quindi piena espressione di quel civismo che il Psi polemicamente ci nega”.
“Dispiace soprattutto che il casus belli sia stato la ex Manifattura Tabacchi, su cui i socialisti si distanziano sempre più dalla maggioranza consiliare. Come si fa ad accusarci di mancato dialogo dopo che siamo sempre stati disponibili a spiegare loro, come a tutti, ogni scelta fatta, anche di persona con sindaco e vicesindaco presenti, e proprio ora che, con il contributo determinante del nostro assessore Giovanni Lemucchi, abbiamo scelto di rispondere alle richieste di Coima-Fondazione Crl ponendo condizioni grazie alle quali qualsiasi operazione sulla Manifattura sia fatta, sarà nell’esclusivo interesse e a vantaggio della città e dei cittadini? – concludono da Lucca Civica -. Prendiamo atto di questa decisione, che il partito socialista vada pure ad allearsi con chi vuole. Certo che se per cercare un minimo di visibilità, che differentemente non avrebbero, devono utilizzare modi e toni come quelli degli ultimi comunicati non si preoccupino: non ne usciamo scalfiti. Nel frattempo continueremo a lavorare con più energia di prima, auspicando che ci si concentri sempre più sul completamento del secondo mandato e sulla costruzione di un nuovo centrosinistra in vista del 2022″.