Zucconi (Fdi): “Riaperture, governo e Comuni irresponsabili”

19 aprile 2021 | 12:47
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Zucconi (Fdi): “Riaperture, governo e Comuni irresponsabili”

Il deputato mette nel mirino lo street food a Viareggio e poi se la prende con Draghi: “Alle imprese servono aiuti”

“Governo e comuni irresponsabili, attuino subito politiche a sostegno delle imprese“. A chiederlo è il deputato Fdi, Riccardo Zucconi. “Come deputato – afferma – mi sono battuto e continuerò a battermi per le imprese italiane e segnatamente per quelle della filiera del turismo perchè ritengo che siano la vera risorsa futura dell’economia italiana”.

“Rimarco però  – aggiunge – la necessità che in momenti come questi ci si debba comportare con assoluta responsabilità anche fra gli esercenti e non facendo correre il rischio della comparsa di nuovi focolai. Pretendo quindi che i controlli siano severi e puntuali da parte di tutti i sindaci della Versilia in particolare visto quanto è successo nel recente passato e mi rivolgo soprattutto al sindaco di Viareggio, visto che proprio a Viareggio è stato necessario iniziare con l’istituzione della zona rossa. Non si deve cioè consentire ai tre o quattro che operano fuori dalle regole non solo di mettere  in atto una concorrenza sleale nei confronti degli altri esercenti, ma anche di compromettere il recupero di indici che consentano nuove liberatorie per tutti, cittadini ed imprese”.

“Il fatto che  le future riaperture previste dal Governo Draghi siano assurde, insufficienti  e direi schizofreniche – aggiunge – , non può legittimare la violazione delle misure di sicurezza che la stragrande maggioranza vuole rispettare, tenendo sempre in considerazione che tali riaperture saranno consentite solo nelle zone gialle, non in quelle arancioni né tantomeno nelle zone rosse. A fronte di questo appello e al giudizio negativo sull’operato di questo Governo, sia per le riaperture che per i cosiddetti ristori, voglio sottolineare altri comportamenti a mio giudizio irresponsabili e intanto mi chiedo: dopo più di un anno di pandemia, che ha messo in ginocchio e a rischio centinaia di aziende di bar e ristorazione, era veramente necessario prevedere per quest’estate manifestazioni di Street Food? Questo è quello che vuol fare il Comune di Viareggio per dimostrare un minimo di vicinanza a quelle aziende così colpite? Annunciare adesso iniziative di questo tipo mi sembra veramente uno schiaffo inaccettabile, quasi un segno di disprezzo, a tutti gli imprenditori e ai lavoratori di quel settore”.

“Altro segno di irresponsabilità, questa volta da parte del Governo – afferma -, è quella di voler far pagare anche quest’anno la seconda rata dell’Irap, una tassa vergognosa ed assurda perchè in pratica colpisce le aziende che più assumono lavoratori. La tassa poi è destinata in gran parte a finanziare il fondo sanitario nazionale, col bel risultato che ancora una volta si fanno cadere solo sulle aziende e in modo diretto i costi anche della pandemia, che casomai andavano spalmati fra tutti i contribuenti. Ricordiamo ancora che i comuni della Versilia hanno riscosso per intero nel 2020 un’altra tassa, quella sui rifiuti, senza tenere conto che la produzione di rifiuti da parte di alcune aziende è forzosamente stata dimezzata a causa delle chiusure e delle limitazioni imposte. Ricordiamo che la Provincia di Lucca aveva ipotizzato di aumentare la tariffe della raccolta dei rifiuti facendone cadere il peso su tutti i cittadini della provincia e che solo grazie alle proteste di FdI e segnatamente del nostro Consigliere Riccardo Giannoni questa eventualità è stata intanto concretamente limitata. Torno a chiedere nuovamente alle amministrazioni comunali che azzerino la Tari  per le aziende in percentuale ai giorni lavorati effettivamente anche nel 2021. Insomma, fra riaperture illogiche e penalizzanti, proposte assurde, mancati azzeramenti di imposte comunali, regionali e nazionali le piccole aziende della filiera turistica ancora una volta sono ignorate e colpite, una politica assurda che purtroppo porterà alla chiusura di molte e al conseguente danno irreversibile quanto a occupazione e contribuzione futura”.