Forza Nuova: “No all’obbligo vaccinale: limita la libertà di scelta”

Il gruppo politico: “Chi non vuole vaccinarsi deve organizzarsi e resistere”
“Il consiglio d’Europa ha approvato una risoluzione con cui dice no all’obbligo vaccinale anti Covid-19, nonché alle politiche volte ad incentivare le vaccinazioni, ma discriminatorie nei confronti di chi sceglie di non immunizzarsi. Un’adesione alla vaccinazione, ancor più in una fase sperimentale, non può infatti prescindere da una comunicazione scientifica oggettiva e trasparente quale strumento imprescindibile in grado di generare consapevolezza e fiducia nei cittadini”: lo dichiara Forza Nuova.
“Tutti i sanitari – spiega Forza Nuova – che hanno vissuto in prima persona l’emergenza Covid conservano una ferita aperta . Il clima non è sereno le voci critiche ci sono, non vengono allo scoperto perchè sono una minoranza e perchè il decreto, nel momento in cui prevede un demansionamento o addirittura l’astensione non retribuita dal lavoro, attua una discriminazione e una forte penalizzazione economica“.
“Questa minoranza deve organizzarsi e resistere alla violazione della propria libertà di scelta evitando di fare da cavie. Il decreto è già esecutivo per cui verranno presentati ricorsi e diffide. Forza Nuova parla di ‘Esperimento Sociale dove tutti sono al servizio della dittatura delle multinazionali per portare avanti tramite l’accettazione incondizionata di un trattamento farmacologico obbligatorio sperimentale, l’instaurazione di una nuova società disumanizzata. Obbligare a fare il vaccino è Costituzionale?'”, si chiede Forza Nuova?
“Trattandosi di sanità si dovrebbe demansionare un medico che percepisce lo stipendio da dirigente ,ad infermiere o impiegato pagandolo come tale – prosegue la nota – . Questo impone il decreto Draghi. Le norme nazionali e transnazionali, ma non norme legislative semplici ma norme di primo grado, norme del codice civile, costituzionale, dei diritti dell’uomo, norme internazionali e comunitarie e più specificamente le elementari norme sulla privacy di cui al decreto legislativo51/18 e possibile violazione degli articoli 1, 2, 3, 4, 10, 13, 32 e 117 della Costituzione, degli articoli 1 e 2, 8 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, degli articoli 3, 8,21,35 e 38 della Carta dei diritti e delle libertà fondamentali dell’Ue, degli articoli 168 e 169 Tfue, degli articoli del Codice di Norimberga, degli articoli della Dichiarazione di Helsinki, degli articoli della convenzione di Oviedo del Consiglio d’Europa ratificata e resa esecutiva in Italia con la legge 154 del 28 marzo 2001″, sostiene il gruppo.
“L’ articolo 1 della Convenzione di Oviedo impegna gli Stati alla salvaguardia delle libertà fondamentali dell’essere umano riguardo l’applicazione della medicina. L’articolo 2 sancisce il primato assoluto dell’essere umano: ‘L’interesse e il bene dell’essere umano devono prevalere sul solo interesse della società o della scienza’. Mario Draghi, il più alto esponente del neoliberismo imperante, manca ogni riferimento alla Costituzione della Repubblica Italiana e, soprattutto, latitano i soggetti giuridici che essa tutela – dicono -. Il trattamento non deve incidere negativamente sulla salute di chi vi è sottoposto. Nemmeno questa condizione è garantita perchè i vaccini attualmente in uso sono vaccini ancora in fase sperimentale impiegati su larga scala solo in via emergenziale. Gli effetti collaterali del vaccino a medio e lungo termine non sono noti, non è indagata l’eventuale cancerogenicità o genotossicità e i dati di sicurezza sono attualmente insufficienti. Ciò è esplicitato sullo stesso bugiardino con un triangolo nero rovesciato accompagnato dalla dicitura ‘farmaco soggetto a monitoraggio”.
“D’altra parte, ragionando all’opposto e per assurdo, se la sicurezza di somministrazione fosse già assodata non avrebbe senso l’introduzione dello scudo penale per il personale vaccinatore contenuto nello stesso decreto. Attualmente chi si sottopone a vaccinazione sottoscrive un consenso informato in cui accetta consapevolmente il rischio di eventuali effetti collaterali per altro ancora non completamente noti sollevando da ogni responsabilità tanto lo stato quanto la casa produttrice – afferma Forza Nuova -. Va da sé che se il vaccino diventa un obbligo lo stato dovrebbe farsi carico di eventuali risarcimenti da danno da vaccino, ma questa eventualità non è esplicitata nel decreto e rimane una questione aperta“.
“Nel regime terapeutico gli italiani dovrebbero svegliarsi e non aspettare in silenzio questo clima oppressivo e in nome della resistenza chiedere di poter riconquistare un diritto alla libertà di scelta. E’ notizia di questi giorni, Draghi fa le prove di Passaporto vaccinale. Forza Nuova sarà a fianco del Popolo per la libera scelta”, conclude Forza Nova.