Violenza sessuale, Bianucci e Olivati: “Combattere messaggi fuorvianti con la conoscenza delle leggi”

I consiglieri: “La legge codice rosso contro la violenza sulle donne approvata nel 2019 garantisce il diritto di denunciare fino a 12 mesi dopo che è successo il fatto”
“Rafforzare l’impegno contro la violenza sessuale e per la conoscenza delle leggi che la contrastano”. E’ questo l’appello lanciato ieri (20 aprile) dai consiglieri Daniele Bianucci di Sinistra Con e Gabriele Olivati di Lucca Civica alla luce del dibattito scaturito dal video del Garante del Movimento 5 stelle Beppe Grillo.
“È fondamentale combattere la cultura terrificante che colpevolizza le vittime: la legge codice rosso contro la violenza sulle donne, approvata nel 2019, garantisce il diritto di denunciare fino a 12 mesi dopo che è successo il fatto – proseguono Bianucci e Olivati -. È dimostrato purtroppo che spesso lo shock, causato dalle violenze subite, richiede tempo ad acquisire consapevolezza. Dobbiamo combattere qualsiasi messaggio fuorviante, come la diceria che se si denuncia dopo alcuni giorni, non si è subita vera violenza”.
“Rimaniamo garantisti e ribadiamo che tutti i cittadini sono innocenti fino a un pronunciamento della magistratura – continuano Bianucci e Olivati – ma quando un personaggio pubblico parla, deve stare attento ai messaggi che lancia. Non è accettabile nemmeno la scusante di un coinvolgimento emotivo, quando ci sono indagini che coinvolgono familiari. Avere influenza sull’opinione pubblica comporta responsabilità, e se un personaggio così importante sminuisce le denunce fatte giorni dopo aver subito una violenza, fa un danno enorme. Quindi ribadiamo forte e chiaro il concetto, chiedendo alle istituzioni di fare altrettanto: non c’è niente di sbagliato, o di strano, a denunciare una violenza dopo mesi. Il trauma subito può causare una grande varietà di reazioni e comportamenti, e dobbiamo sostenere, e aiutare, chi acquisisce consapevolezza dopo un po’ di tempo. La lotta a qualsiasi omertà e sottovalutazione è un fattore fondamentale per aiutare le vittime di violenza“.