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Ddl Zan, ad Altopascio manifestazione del fronte del no

22 aprile 2021 | 13:28
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Ddl Zan, ad Altopascio manifestazione del fronte del no

Presidio organizzato dalla rete dei patrioti

“Sabato (24 aprile), dalle 16,30, in piazza Della Magione ad Altopascio, noi del movimento nazionale La rete dei patrioti saremo presenti per ribadire il nostro dissenso nei confronti del Ddl Zan/Scalfarotto, tornato di nuovo in auge nelle ultime settimane”, lo dichiarano Giovanni Damiani, responsabile nazionale del movimento e Daniele Del Carlo, responsabile del movimento ad Altopascio.

“Da più di un anno ormai, 60 milioni di italiani sono tenuti in ostaggio nel proprio paese, tra zone colorate, lockdown e coprifuochi. Migliaia di persone hanno dovuto chiudere le loro attività, per non parlare della moltitudine di casi
di suicidi, spesso padri di famiglia che non riuscivano più a portare il pane a casa. Uno stato di perenne psico­polizia orwelliana che ha instaurato il terrore totale grazie al lavoro capillare di lavaggio del cervello dei mass­media”, dicono.

“L’economia è distrutta, peggio che in una guerra. In un momento di insicurezza e caos senza precedenti , in Parlamento la nostra classe politica ha come priorità la discussione e l’approvazione di un disegno di legge come
il Ddl Zan/Scalfarotto – dice il gruppo La rete dei patriotti -. La comunità lgbtq+ chiede a gran voce lo status di categoria debole, quando in realtà sappiamo molto bene essere una realtà culturale finanziata e protetta dalle lobby internazionali, promotrici del mondialismo, e quindi disposte a tutto per cancellare l’etica collettiva Cristiana”.

Il Ddl Zan/Scalfarotto vuole aggiungere alcuni indirizzi agli articoli 604­bis e articoli 604­ter del Codice Penale e all’articolo 122 dela LeggeMancino, che andranno ad inasprire le pene per i trasgressori. Agli indirizzi già menzionati nella legge quali reati discriminatori con sfondo razziale, religioso o etnico saranno aggiunte le voci “di sesso di genere, di orientamento sessuale e di identità di genere. Tutto ciò andrebbe a discriminare le persone etero sessuali, pertanto punite con una legge chi ritiene ad esempio che la vera famiglia sia composta da un padre ed una madre e non accetta altri tipi di famiglia o per i genitori che si opporranno ad un’educazione gender per il proprio figlio2, sostengono Damiani e Del Carlo.

“Inoltre non sarà più criticabile che due genitori dello stesso sesso potranno acquistare un feto o la libertà di cambio di sesso già da piccoli! Esatto, avete capito bene, perché questa è la direzione dove vogliono portarci. Tutti
d’accordo i politici, da sinistra a destra, o al massimo si astengono. Tocca a noi quindi, come movimento nazionale, far sentire la nostra voce e occupare le piazze, perchè sinceramente siamo stanchi di essere presi in giro e siamo stanchi della solita retorica sulle discriminazioni delle minoranze. Ci rivolgiamo a voi che leggete: davvero volete rinunciare alla vostra libertà di opinione in nome dell’uguaglianza e la difesa delle minoranze? Davvero volete permettere che una manica di politici corrotti distrugga definitivamente una cultura millenaria e radicata come quella occidentale, per far posto ad una nuova cultura anti­etica, anti­cristiana ed autodistruttiva? Se difendere i valori cristiani e l’educazione dei nostri figli diventerà un reato, allora siamo colpevoli!”, concludono.