Difendere Lucca, croci di legno davanti al monumento ai caduti sul lavoro

1 maggio 2021 | 16:46
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Difendere Lucca, croci di legno davanti al monumento ai caduti sul lavoro

Il messaggio del movimento: “Nessun lavoro è inessenziale, la gestione dell’emergenza sanitaria ha fatto più morti del Covid”

Nessun lavoro è inessenziale”. È questo il messaggio del movimento Difendere Lucca, che oggi ha piantato delle croci di legno davanti al monumento ai Caduti sul Lavoro. Ogni croce riportava un necrologio per la ‘morte’ di una attività chiusa durante il lockdown. Dalle palestre ai cinema, dai bar ai ristoranti, dalle estetiste a interi settori: turismo, lavoro, economia.

“Contestiamo la gestione dell’emergenza sanitaria – scrive in una nota Difendere Lucca – che ha causato più morti del Covid. Sono troppe le attività a cui è stato impedito di lavorare, e che chiudendo non hanno più riaperto. Anni di sacrifici di intere famiglie spazzati via a causa sì della pandemia, ma soprattutto per l’incapacità dei governanti di approntare un piano di gestione adeguato”.

“Il governo ha scelto quale lavoro fosse “essenziale” e quale no: è assurdo. Ogni lavoro è essenziale – continua la nota – per le persone che ci lavorano, per l’imprenditore che lo ha creato, per la partita Iva che ci ha investito. Il danno causato all’economia italiana è incalcolabile, e l’unica vera cosa che è riuscita a fare il governo è mandare la polizia a controllare i bar”.

“In questo anno di emergenza – conclude Difendere Lucca – i servizi pubblici non sono stati potenziati, il servizio sanitario non è stato organizzato, il piano vaccinale ha fallito (soprattutto in Toscana) ed è evidente come il governo non abbia alcune prospettiva per il nostro paese, se non quella di far ricadere i costi dell’emergenza su cittadini e lavoratori”.