Colucci: “Comune e Provincia dicano come vogliono ripartire con gli eventi”

4 maggio 2021 | 10:08
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Colucci: “Comune e Provincia dicano come vogliono ripartire con gli eventi”

L’esponente dei Riformisti per Italia Viva: “Sostenere la programmazione è compito prioritario degli enti pubblici”

“Siamo preoccupati, come Riformisti, per l’assenza di qualsiasi informazione dal Comune di Lucca, ma anche dalla Provincia, sulla situazione organizzativa degli eventi culturali a grande evidenza turistica che, saltati nel periodo di massima chiusura, ora vanno riprogrammati e sostenuti dagli enti pubblici”. A dirlo è Francesco Colucci, che rappresenta la componente dei Riformisti in Italia Viva a Lucca.

“Chiediamo di conoscere – dice – a che punto sia l’organizzazione dei Comics ma anche di Murabilia, del Summer, del Settembre lucchese e degli altri eventi che facevano di Lucca, prima della pandemia, una città viva, aperta al mondo, che molti volevano visitare. In particolare, chiediamo quali iniziative il Comune intende prendere per dare a Lucca, una visibilità pucciniana, come merita, con eventi musicali, da realizzare nel corso di tutta la stagione turistica”.

“Chiediamo altresì – prosegue Colucci – quali iniziative intende mettere in campo, il Comune di Lucca, per assicurare che i musei esistenti, pubblici e privati, tornino ad essere fruibili nei giorni festivi, quale promozione si intende fare degli stessi e se esiste una volontà di dare un riordino costruttivo ai tanti piccoli musei per agevolarne la frequentazione. Quale aiuto il Comune voglia dare a sostegno delle guide turistiche che stanno prendendo lodevoli iniziative per promuovere nuove presenze a Lucca e quali interventi voglia prendere per sostenere l’accoglienza dei bus turistici”.

Sostenere gli eventi culturali privati, organizzare eventi pubblici, migliorare l’accoglienza turistica, facendone anche oggetto di campagne promozionali – conclude – è il compito prioritario e primario del Comune di Lucca per la ripresa di quei settori dell’economia locale distrutti dalle chiusure, a volte di difficile comprensione, per la pandemia”.