Colucci: “Elezioni 2022, via al percorso per un terzo polo laico e progressista”

6 maggio 2021 | 12:37
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Colucci: “Elezioni 2022, via al percorso per un terzo polo laico e progressista”

L’esponente dei Riformisti: “Stiamo lavorando per una città nuova che guardi prima di tutto alle sue persone”

Un ‘terzo polo’ di liste civiche, laiche, progressiste, cattoliche ed europeiste che assieme ai partiti riformisti, ambientalisti, liberali, socialisti e cattolici, hanno intenzione di fare un percorso autonomo per le elezioni al Comune di Lucca del 2022.

Ad annunciarlo è Francesco Colucci dei Riformisti per Italia Viva. Lo slogan di partenza, che sarà il filo conduttore dei programmi è: prima della “città delle pietre” vogliamo parlare della “città delle persone”.

“Stiamo lavorando per una città nuova che guardi prima di tutto alle sue persone – si legge nella nota di presentazione –  Non si tratta di un nome più o meno centrato o di chi ne abbia la primogenitura, a noi interessa che vi sia la sostanza di guardare ad una città, Lucca, che si avvia verso un profondo cambiamento. Quindi lasciamo volentieri agli altri il nome, Lucca Futura, peraltro preso dal mondo della scuola. Componenti di liste civiche, laiche, progressiste, cattoliche ed europeiste, assieme ai partiti riformisti, ambientalisti, liberali, socialisti, cattolici, si stanno confrontando, al di là di ogni schieramento politico e retaggio ideologico”.

“Con la pandemia – prosegue – abbiamo imparato quattro cose fondamentali che cambieranno soprattutto il modo di far politica: saper cogliere i problemi veri come salute, lavoro e istruzione/cultura; siamo tutti chiamati a trovare soluzioni comuni e non individualistiche, in questo senso pubblico-privato devono ragionare insieme perché il profitto, che non disconosciamo, abbia una ricaduta positiva sul bene comune e questo vale per le attività produttive, l’industria, il turismo ecc. contenitori come manifattura, mulino Pardini, ex Cantoni sono importanti ma prima della “città delle pietre” vogliamo parlare della “città delle persone”; abbiamo diritto, soprattutto con il post pandemia, ad un elemento di cui poco si parla ossia il diritto alla felicità e dunque, welfare, volontariato (o terzo settore) sostenibilità ambientale, famiglia sono al centro del nostro dibattito; tutto questo vuol dire vera inclusione dell’handicap, maggiore impegno per le donne, maggior numero e gratuità per gli asili nido, maggiore sensibilità all’ambiente che ci circonda”.

“Giovani, anziani e bambini, sviluppo e ambiente, sono in un circuito non di contrapposizione ma assolutamente “circolare” – conclude la nota – Questi sono i quattro capisaldi che ci fanno immaginare la città di domani, centrata sulla “persona”, sulle sue potenzialità creative e comunicative dove la relazione con l’altro recupererà quella componente circolare che sta alla base del rapporto uomo-uomo, uomo-natura. È su questi temi che vogliamo ragionare e siamo quindi aperti a tutti coloro che vorranno portare il loro contributo e lavorare con noi per un nuovo e autonomo, terzo polo anche a Lucca. La candidata o il candidato a sindaco verranno di conseguenza“.