Panchieri replica a Colucci (Iv): “Nessuna eutanasia, a Lucca il Pd non ha rapporti politici col M5s”

Il segretario del circolo centro storico: “Se ci si vuole attaccare a una scusa per sottrarsi al compito di un confronto con il centrosinistra sbaglia indirizzo”
“A Lucca il Partito democratico non ha alcun rapporto politico con il Movimento 5 stelle, anche per l’indeterminatezza e l’invisibilità del soggetto”. Replica così il segretario del circolo centro storico del Pd Roberto Panchieri all’intervento dell’esponente dei riformisti di Italia Viva Francesco Colucci in merito all’abbraccio nazionale tra le due forze politiche e al presunto stato di “eutanasia” del partito di Enrico Letta.
“Se ci si vuole attaccare a una scusa per sottrarsi al compito di un confronto con il centrosinistra, che è stato più volte proposto alle forze autoproclamatesi riformiste, Italia Viva e Azione, Colucci sbaglia indirizzo – va avanti Panchieri -. Sul fatto che il Pd governi gran parte della lucchesia non ci piove, ma non è vero che il Pd è immobile. Parlo di Lucca, della città mia e di Colucci. E’ stata portata avanti un’opera di ricucitura tra centro e periferie (pista ciclabili, quartieri social) che non ha precedenti nella storia della città, a cominciare dal confronto con i ‘magnifici anni ’80, che Colucci ben ricorda, nel corso dei quali si è completata la devastazione urbanistica del territorio, causa prima delle difficoltà a trovare una soluzione alla questione degli assi viari, cosa che del resto credo ben conosca la viceministro Teresa Bellanova”.
“Tutto è pronto per poter cantierare le opere di costruzione del nuovo ponte sul Serchio e dell’asse suburbano – va avanti Panchieri -. La pratica del casello di Mugnano è stata avviata dall’assessore Mammini. Se Colucci vuole dare una mano è bene accolto. Sul centro storico è in fase conclusiva il più importante intervento di rigenerazione urbana effettuato in Toscana: la manifattura nord e sud. Su questo ho notato che i riformisti hanno ripetutamente sbandato, attratti a volte dalle sirene di questo o quel comitato, che sono stati e sono una delle espressioni della politica del no a prescindere”.
“Tambellini è stato preso ad esempio dagli altri sindaci per il modo celere ed efficace con cui ha aiutato i commercianti nella prima fase della pandemia – conclude il segretario del circolo centro storico Pd -. Sul turismo c’è da ripensare molto, in primo luogo va costruita una linea adatta alle caratteristiche della città. Il contributo di idee e di proposte di Colucci e dei Riformisti è ben accetto. Il Pd è qui, non è affatto in fase di eutanasia, anzi è più vivo che mai ed è pronto al dialogo che ha più volte sollecitato con chi è disponibile”.