Cittadella dello sport all’Acquedotto, Mammini: “Percorso lungo, ma le basi sono gettate”

L’assessore all’urbanistica: “Vogliamo recuperare un ritardo che Lucca non merita”
Una cittadella dello sport all’Acquedotto, ne parla anche l’assessore all’urbanistica Serena Mammini, all’indomani della maxi variazione al piano triennale delle opere pubbliche presentata ieri sera (18 maggio) in consiglio comunale.
“Il percorso da fare per la concreta realizzazione è ancora lungo, ma le basi sono state gettate – commenta l’assessore all’urbanistica Serena Mammini – la spinta forte nasce proprio dalle difficoltà incontrate nell’operare in un luogo tanto bello quanto delicato: un’area golenale. Per questo le problematiche idrauliche e idrogeologiche, dopo le opportune verifiche anche con gli enti competenti, ci hanno portato ad aprire ulteriormente lo sguardo. Anche da queste difficoltà è maturata l’idea di ripensare il non-finito planetario come portale d’ingresso ad uno dei luoghi della città più vasti per l’attività sportiva“.
“All’interno di un contesto, quello dell’Acquedotto a nord del centro storico, già con questa vocazione. Sulla stessa linea dell’area delle Tagliate, in un vasto continuum naturale e attrezzato. Un luogo bello e fragile nei suoi equilibri, ma frequentato da tante persone, da tanti giovani, che merita davvero un investimento importante per un nuovo disegno complessivo, per rispondere alle esigenze della nostra città per una migliore qualità della vita. Lo sport, a tutti i livelli, aiuta a vivere meglio – conclude Mammini – Libera energie e include, accoglie ed educa alla condivisione di spazi e regole. Per questo dobbiamo continuare a investire in dotazioni sportive, per migliorare l’esistente e recuperare un ritardo che Lucca non merita. Il piano di ieri va proprio in questa direzione”.