Lolini nomina i responsabili dei dipartimenti regionali della Lega: “Guardiamo al futuro”

20 maggio 2021 | 12:52
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Lolini nomina i responsabili dei dipartimenti regionali della Lega: “Guardiamo al futuro”

Il commissario della Lega Toscana: “Ogni settore avrà la possibilità di creare tavoli di lavoro”. Ambiente a Montemagni, nautica a Pardini e cultura a Baldini

Mario Lolini, commissario della Lega Toscana Salvini premier presenta ‘la squadra’ che avrà il compito di “dare sempre più radici solide alla Lega sul territorio toscano”, dice.

Quaranta dipartimenti, alcuni in linea con quelli del Federale, altri che vanno a rappresentare specificità del territorio o materie di attualità. Una forza di governo – afferma Lolini – è una forza che fa leva sulle sue competenze, che deve conoscere i problemi e saperli affrontare. Per questo ho chiesto ai nostri militanti di affiancarmi in un lavoro che deve essere di squadra e capillare sui territori, ma anche sui grandi temi che dovranno essere affrontati. E’ stato un lavoro frutto di una grande campagna di ascolto, in cui ho trovato grande disponibilità, ma anche voglia dei nostri iscritti di mettersi al servizio del partito”.

Ciascun dipartimento regionale lavorerà in sinergia con il commissario ed avrà la possibilità, vista anche la complessità di molte materie, di creare tavoli che coinvolgano rappresentanti esperti dei settori di tutte le province: “Credo molto nel contatto con la base – afferma Lolini – l’ho detto dal primo momento ed ho cercato di metterlo in pratica nel migliore dei modi. In questi mesi abbiamo dovuto affrontare fasi anche complesse, come il passaggio dall’opposizione alla maggioranza nel governo, una scelta che ha creato un ampio dibattito nel nostro movimento, ma anche eventi straordinari che ci hanno impegnato su più fronti. Adesso però è giunto il momento di riprendere la nostra strada, dal regionale fino ai territori, mettere in campo quelle capacità che in molte regioni hanno portato la Lega al governo e che in Toscana si è fermata, per ora, alle città. Il feudo del Pd sta però scricchiolando dietro gli scandali e dietro la perdita di quelle certezze su cui la sinistra aveva fatto leva, come la sanità o anche l’ambiente, che hanno messo la parola fine a quella sbandierata Toscana felix, laboratorio da decenni di politiche del centrosinistra, che è giunta al capolinea”.

Proprio per questo, su alcune materie, come l’ambiente e l’agricoltura Lolini ha proceduto sulla nomina di più rappresentanti regionali: “Lo scandalo Keu, ma anche altre emergenze ambientali che coinvolgono tutta la regione – afferma Lolini – ci impongono di avere un occhio sempre più attento alle varie tematiche. L’agricoltura è un settore portante dell’economia toscana, che si inserisce in un contesto internazionale in cui c’è sempre maggiore rischio per il made in Italy, aggredito anche da norme assurde che provengono soprattutto dagli euroburocrati. In entrambi i settori, così come negli altri, possiamo contare su persone competenti che sono in grado di dare un impulso decisivo alla nostra azione politica”.

A commentare la nomina è Massimiliano Baldini, neo-responsabile del dipartimento Cultura: “Si tratta di un incarico prestigioso e di grande responsabilità del quale sono davvero molto onorato anche perché cade in un momento storico così significativo per la nostra regione che celebra i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, padre della lingua italiana. In primo luogo – dice – ringrazio l’onorevole Mario Lolini per la fiducia che ha ritenuto di riporre nella mia persona, fiducia che non è solo contraccambiata a pieno ma che mi auguro di meritare nello svolgimento di questo delicato ruolo al quale inizierò a lavorare sin da subito, coinvolgendo le nostre migliori energie in stretto coordinamento con tutti i rappresentanti del partito, con i nostri amministratori ed eletti nelle Istituzioni della Toscana ed ovviamente seguendo le linee programmatiche del Dipartimento federale della Lega presieduto dalla senatrice Lucia Borgonzoni, membro del Governo Draghi quale Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura”.

“La Lega, primo partito italiano – prosegue Baldini -, intende occuparsi a pieno della cultura che ritiene elemento imprescindibile per la comprensione delle dinamiche in atto della nostra società e viatico privilegiato per l’affermazione dei principi e dei valori ai quali si ispira il movimento di Matteo Salvini nonché, allo stesso tempo, sostenerla in questo momento così difficile che ha gravemente penalizzato un comparto che è invece tradizionale volano dell’economia nazionale e toscana in particolare. E’ fondamentale riscoprire e valorizzare le nostre tradizioni, le nostre radici ed allo stesso tempo porre argine sia alla deriva del politicamente corretto ed alla egemonia culturale della burocrazia minuta imposta dalla sinistra nelle amministrazioni quanto, altresì. A certe pericolose pratiche, come quelle contenute negli atti della Convenzione di Faro o supportate attraverso progetti come il Netflix della cultura”.

“In particolare, in Toscana, regione che ha dato al nostro Paese ed al mondo intero un patrimonio culturale immenso, è necessaria una costante attenzione e tutela verso i nostri tesori più straordinari e verso le nostre istituzioni culturali più importanti così come nei confronti delle numerose e non meno preziose identità e tradizioni locali dei nostri singoli comuni e territori. In questo senso la Lega di Matteo Salvini intende essere presente e protagonista su questi temi non solo al governo del Paese ma anche nella nostra regione e l’istituzione del dipartimento Cultura della Lega in Toscana rappresenterà un ulteriore laboratorio di idee, di progetti, di proposte e di iniziative, che andranno ad aggiungersi a quanto già stanno facendo i nostri rappresentanti impegnati nell’amministrazione diretta di tante città toscane importanti e di un numero di comuni medio-piccoli sempre maggiore”, conclude Baldini.

I nominativi

Affari sociali: Lorenzo Gasperini
Agricoltura 1: Rosanna Zari
Agricoltura 2: Hubert Ciacci
Ambiente 1: Elisa Montemagni
Ambiente 2: Gianni Danesi
Ambiente 3: Sonia Ciraolo
Aree interne: Luciana Bartolini
Attività produttive: Elena Meini
Autonomia regionale: Marco Casucci
Balneari e Bolkestein: Daniele Mazzoni
Barriere architettoniche: Michela Monaco
Benessere animale: Gianluca Diliberti
Caccia e pesca: Roberto Biasci
Commercio ambulante: Gabriele Gabbriellini
Cultura: Massimiliano Baldini
Difesa: Gino Tornusciolo
Disabilità: Pierfrancesco Angelini
Economia: Andrea Bandelli
Edilizia: Omar Mallegni
Famiglia: Barbara Nannucci
Giovani: Federico Bussolin
Giustizia: Manfredi Potenti
Grandi trasporti: Giusi Sabato
Immigrazione e sicurezza: Mirko Melchionno
Industria: Maurizio Carrara
Infrastrutture: Salvatore Pisano
Lavoro: Francesco Mangiaracina
Marmo ed escavazioni: Nicola Pieruccini
Nautica: Alberto Pardini
Parchi e aree protette: Pier Luigi Grandini
Pari opportunità: Rubina Baldeschi
Piccoli comuni: Elisa Tozzi
Ristorazione: Giovanni Neri
Sanità: Andrea Ulmi
Scuola: Lucia Faleri
Settore enogastronomico: Leonardo Comucci
Sicurezza stradale e settore assicurativo: Mirko Benetti
Sport: Giovanni Galli
Transizione ecologica ed energia: Sonia Pira
Turismo: Marco Landi
Università: Claudio Pacella
Viabilità Montana: Gianfranco Colombani
Volontariato: Carlo Ghiozzi